La Squadra Mobile della Polizia di Stato e il Commissariato Busto Arsizio comunicano che è stato arrestato ed estradato in Italia l’ultimo componente di una banda criminale operante tra Alto Milanese, Basso Varesotto e Comasco e si tratta di E.B., cittadino albanese di 34 anni.
Era l’unico indagato rimasto in libertà dopo
l’operazione che il 26 ottobre 2017 aveva consentito alla Polizia di Stato di
sottoporre a misure cautelari 13 appartenenti a un’associazione per delinquere
- attiva tra basso varesotto, alto milanese e comasco - dedita all’estorsione e
all’usura con il ricorso a intimidazioni, aggressioni fisiche e incendi con
bottiglie “molotov”, ma anche a furti in aziende e depositi, alla ricettazione,
ai falsi documentali e allo spaccio di cocaina.
Otto associati, tra i quali i capi G.P. e A.P. noti
come “zio Gianni” e “il moro”, erano stati portati in carcere dagli uomini del
Commissariato di Busto Arsizio e della Squadra Mobile di Varese, che avevano
condotto le indagini con la Procura della Repubblica di Busto Arsizio, e altri
cinque sottoposti agli arresti domiciliari.
L’unico a non essere rintracciato, perchè tornato nel
Paese d’origine prima dell’emissione dell’Ordinanza, era stato appunto
l’albanese E.B., già domiciliato a Gallarate, cognato de “ il moro” e suo
fedele collaboratore tanto nei furti nelle aziende quanto negli atti
intimidatori e negli attentati incendiari finalizzati ad “ammorbidire” le
vittime delle estorsioni e dell’usura.
L’Autorità Giudiziaria aveva tuttavia diramato le
ricerche del latitante in ambito internazionale e infatti E.B. è stato
rintracciato e arrestato a Tirana dalla Polizia Albanese e, il 9 luglio,
estradato in Italia dall’Interpol e condotto in carcere.