Coldiretti: ISCRIZIONI APERTE CORSO OPERATORE AGRITURISMO

L'operatore agrituristico, chi è e come si forma
La qualifica di operatore agrituristico è valida e riconosciuta esclusivamente all’interno del territorio regionale lombardo. La qualifica consente di poter iniziare l'iter procedurale presso l'Autorità competente relativo all'autorizzazione dei servizi che si intendono offrire (somministrazione pasti, degustazioni, alloggio, ecc)
Il corso deve essere frequentato dal titolare o contitolare d'azienda, coadiuvanti familiare, legale rappresentante in caso di srl. Eventuali dipendenti se l'agriturismo è già attivo possono iscriversi, diversamente potranno frequentare il corso in accompagnamento alla figura del titolare, contitolare, coadiuvante, legale rappresentante.
Il corso obbligatorio è della durata di 40 ore.
Il corso è propedeutico per intraprendere eventualmente successivamente il corso specifico Fattoria Didattica.
L’azienda agricola che può svolgere l’attività agrituristica è un’azienda agricola esistente, attiva e produttiva che sceglie di integrare con i servizi agrituristici l’attività produttiva, che è e rimane quella principale e prevalente dell’azienda. Il Corso fornisce le conoscenza di base per valutare la fattibilità del percorso agrituristico sia a livello tecnico normativo e fiscale. 

Prossima edizione del corso: 
SETTEMBRE 2018

Per eventuali informazioni: scrivere a: terranostra.lombardia@coldiretti.it o rivolgersi agli uffici provinciali Coldiretti
Secondo la Legge 96/2006, per attività agrituristiche si intendono le attività di ricezione e ospitalità esercitate dagli imprenditori agricoli, anche nella forma di società di capitali o di persone, oppure associati fra loro, attraverso l'utilizzazione della propria azienda in rapporto di connessione con le attività di coltivazione del fondo, di silvicoltura e di allevamento di animali

Rientrano fra le attività agrituristiche:

  • dare ospitalità in alloggi o in spazi aperti destinati alla sosta di campeggiatori;
  • somministrare pasti e bevande costituiti prevalentemente da prodotti propri e da prodotti di aziende agricole della zona, ivi compresi i prodotti a carattere alcolico e superalcolico, con preferenza per i prodotti tipici e caratterizzati dai marchi DOPIGPIGTDOC e DOCG o compresi nell'elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali.
  • organizzare degustazioni di prodotti aziendali, ivi inclusa la mescita di vini.
  • organizzare, anche all'esterno dei beni fondiari nella disponibilità dell'impresa, attività ricreative, culturali, didattiche, di pratica sportiva, nonché escursionistiche (trekkingmountain bikeequiturismo), anche per mezzo di convenzioni con gli enti locali, finalizzate alla valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale. (fonte: wikipedia)

Due sono i punti chiave:

-I  pasti e bevande costituiti prevalentemente da prodotti propri e da prodotti di aziende agricole della zona, ivi compresi i prodotti a carattere alcolico e superalcolico, con preferenza per i prodotti tipici e caratterizzati dai marchi DOPIGPIGTDOC e DOCG o compresi nell'elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali.

Non vediamo particolari controlli sui pasti e sui prodotti offerti ai consumatori, né ci sembra di capire che vengano offerti prodotti veramente e solamente rientranti nelle categorie sopra esposte.

 

- Per attività agrituristiche si intendono, infatti, le attività di ricezione e ospitalità esercitate dagli imprenditori agricoli anche nella forma di società di capitali o di persone, oppure associati fra loro, attraverso l’utilizzazione della propria azienda in rapporto di connessione con le attività di coltivazione del fondo, di silvicoltura e di allevamento di animali. Attività che devono sempre restare prevalenti rispetto a quella agrituristica. (fonte Il Sole “24 Ore)

Non sempre si vedono con chiarezza dove sono le attività che dovrebbero fornire i prodotti locali, né è chiaro da dove provengano.