ATTENTI A QUEI DUE.

Questi due gemelli siamesi separati alla nascita sono da studiare bene, uno ha vinto il gran premio dello stro*zo dell'anno, e quell'altro ha la medaglia del club "Se volevi coglionarmi hai sbagliato a capire". Perchè in breve le cose stanno così: la Cina sta investendo 600 miliardi di dollari in infrastrutture africane contando che questo continente sarà il prossimo bacino di operai, un miliardo e mezzo, che sommato a quelli cinesi, tempo 20 anni non ci sarà più mercato alternativo, produrranno solo loro.

Ma nei seguenti Stati Benin, Burkina Faso, Guinea Bissau, Costa d'Avorio, Mali, Niger, Senegal, Togo, Camerun, Francia, Repubblica Centrafricana, Ciad, Congo-Brazzaville, Equatoriale Guinea e Gabon vige un accordo coloniale (segretato) francese che obbliga i Paesi africani a depositare le loro riserve finanziarie con la Banque de France.

E li obbliga anche a passare dalla Francia per il commercio dei prodotti locali: anni orsono stavo aiutando un commerciante di Abdijan a vendere in Italia il caffè delle cooperative femminili della Costa d'Avorio per sottrarlo al monopolio francese e dare una opportunità di lavoro alle donne, difatti era stato eletto un Presidente Laurent Gbagbo che lo consentiva.

Tre mesi dopo nell'aprile 2011 elicotteri Onu e francesi bombardavano i civili con lo scopo di mettere in sella Alassane Ouattara il presidenbte filofrancese che era stato messo in condizioni di vincere non bene chiarite elezioni.
Questo è lo stato di detenzione che la Francia riserva ai suoi paesi protetti, quattordici!

Per capirci la Cina per investire in questi Paesi deve passare attraverso la Banca di Francia. Ma siccome Xi Jinping non ha intenzione di farsi coglionare dall'enfant de me*de de france, degno successore del bombarolo Sarkozi che come abbiamo visto sganciava boombe appena possibile, ha dato un chiaro ultimatum ai francesi, con i tempi cinesi: 5 anni per togliersi dai piedi e denunciare gli accordi sottobanco della Banca di Francia e liberare i capitali stranieri che vogliono investire.
(https://howafrica.com/china-reportedly-gives-france-an-ul…/…).

Ovviamente il ragazzetto dell'Eliseo con vecchia a carico e maggiordomo esuberante (sia con lui che con la vecchia) non ne vuole nemmeno sapere, e ciò produrrà alti livelli di scontro commerciale non solo tra Cina e Francia ma conseguentemente tra Cina ed Europa.

E noi poveri italioti dobbiamo continuare a farci prendere a sberle da mezzo mondo per fare i comodi dei francesi e dei tedeschi? E basta. Che bello sostituire l'Europa degli eurostupidi euroapprofittatori euroglobalisti, con una sana Nato capace di allearsi con Russia, Israele, Egitto e Turchia. La Francia faccia pure come ha voluto DeGaulle nel '66, un megalomane parlandone da vivo, convinto che il suo paesetto fosse un Impero: se ne stia pure fuori come ha fatto per 40 anni fino al 2009, a prendere le sberle dei cinesi, degli africani che non ne possono più, e degli americani, ma pagandosi lei da sola i suoi disastri, senza farli pagare al resto del mondo come fa oggi.
Vive La France, quand elle parvient à devenir un pays honnête.

E non dimentichiamo che l'Eliseo era pronto ad appoggiare un governo Mattarella-Cottarelli per piazzare in Italia una bella patrimoniale e sistemare i conti in Europa a nostre spese. che i Santi DiMaio e Salvini godano di lunga salute e si comprino un bel paio di mutande di ghisa.