Al via la nuova stagione del Teatro della Corte di Castellanza

Al via la nuova stagione del Teatro della Corte di Castellanza.Al via la quinta stagione della Rassegna Teatrale per i soci tesserati del Teatro della Corte al 10 di via Ticino 10 a L’organizzazione è curata dell’Associazione Teatro della Corte, con il patrocinio del Comune di Castellanza, Assessorato alla Cultura e con il contributo della Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus. Si parte sabato 11 novembre alle ore 21 con lo spettacolo di Christian Di Domenico, ...

Al via la nuova stagione del Teatro della Corte di Castellanza.Al via la quinta stagione della Rassegna Teatrale per i soci tesserati del Teatro della Corte al 10 di via Ticino 10 a L’organizzazione è curata dell’Associazione Teatro della Corte, con il patrocinio del Comune di Castellanza, Assessorato alla Cultura e con il contributo della Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus. Si parte sabato 11 novembre alle ore 21 con lo spettacolo di Christian Di Domenico,           coinvolgente attore e appassionato pedagogo teatrale. La mia storia con Padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia, in questa sua nuova produzione si dedica ad un altro tema delicato e drammatico, quanto attuale: le migrazioni di milioni di individui in fuga da territori devastati dalle guerre, in cerca di un miraggio di libertà e di pace. Nel mare ci sono i coccodrilli, questo il titolo dello spettacolo, è tratto dall’omonimo libro di Fabio Geda e racconta, con lo stile coinvolgente e affabulatorio di Di Domenico, la storia di Enaiatollah Akbari, fuggito dall’Afghanistan e arrivato in Italia. E’ una storia che ci riguarda, anche se forse preferiremmo non ascoltarla. “Spero che raccontare la storia di Enaiatollah in forma di monologo teatrale, - spiega Di Domenico - possa costituire una preziosa occasione per fermarsi, riflettere e prendere coscienza della nostra incapacità di capire che la violenza genera solo violenza e che solo una forza di pace e di accoglienza può risolvere il problema che ci sta dinanzi. Il Teatro, da Eschilo a Shakespeare – continua Christian – ha sempre avuto una funzione determinante nella formazione dell’uomo occidentale, perché col suo mettere sulla scena tutti protagonisti di un conflitto, ognuno con i suoi punti di vista, i suoi ripensamenti e le sue scelte di azione, serve a far riflettere sul senso delle passioni e sulla inutilità della violenza che non raggiunge mai il suo fine. Il preambolo della costituzione dell’UNESCO recita: ‘Le guerre cominciano nella mente degli uomini ed è nella mente degli uomini che bisogna costruire la difesa della pace’. La stagione è riservata ai soci del Teatro della Corte, ma tesserarsi è molto semplice. Basta contattare il teatro via e-mail: info.teatrodellacorte@gmail.com o prima dello spettacolo a cui si desidera partecipare, compilando il modulo con i propri dati, e si riceve la tessera annuale.