Busto.Delibera Istituzione Commissione anticorruzione e antimafia
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- 18 ottobre 2016 Busto Arsizio Politica
Busto Arsizio 17 ottobre 2016
Ill.mo Sig. Sindaco Emanuele Antonelli
Presidente del Consiglio comunale Valerio Mariani
Oggetto: Delibera – Istituzione ai sensi dell’art. 17 dello Statuto Comunale della “Commissione anticorruzione e antimafia”
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Busto Arsizio 17 ottobre 2016
Ill.mo Sig. Sindaco Emanuele Antonelli
Presidente del Consiglio comunale Valerio Mariani
Oggetto: Delibera – Istituzione ai sensi dell’art. 17 dello Statuto Comunale della “Commissione anticorruzione e antimafia”
PREMESSO CHE:
- ai sensi dell’art. 17 dello Statuto Comunale il Consiglio comunale ha facoltà di istituire in ogni momento Commissioni consiliari permanenti con funzioni consultive e di studio per materie di competenza del Consiglio comunale;
- ai sensi dell’art. 38, comma 6 del D.Lgs. n. 267/2000, la Commissione consiliare che si propone riguarda lo studio e la promozione di azioni amministrative finalizzate alla prevenzione e al contrasto del radicamento e del condizionamento delle organizzazioni di tipo mafioso, alla lotta alla corruzione e all’evasione fiscale, e quindi:
- indirizzare l’Amministrazione comunale nella predisposizione – nell’ambito e nei confini delle proprie competenze – di idonei e incisivi strumenti per fornire il proprio contributo alla prevenzione e al contrasto del radicamento delle associazioni di tipo mafioso;
- collaborare con la Commissione speciale antimafia del Consiglio regionale della Lombardia;
- rendere consapevole la cittadinanza della responsabilità personale, associativa e collettiva nel promuovere la cultura della legalità democratica e dell’antimafia sociale come elemento fondamentale per la crescita sociale, civile, economica della città di Busto Arsizio;
- conoscere, valutare, acquisire, proporre regole, indirizzi, buone prassi attivate o attivabili dall’Amministrazione comunale in tema di lotta alla criminalità organizzata di tipo mafioso in relazione, a titolo di esempio non esaustivo, alle attività dell’ente, delle società pubbliche e degli enti controllati dipendenti, sovvenzionati o sottoposti a vigilanza del Comune, nonché alle convenzioni attuative per piani territoriali ed urbanistici e alle concessioni d’uso di beni immobili;
- studiare e proporre convenzioni e protocolli d’intesa da sottoscrivere con Prefettura, Camera di Commercio, pubbliche amministrazioni, ordini professionali, sindacati, enti, associazioni, quali, a titolo di esempio, Abi, Consob, Assimpredil, Univa, che promuovono regole e buone prassi nella lotta alla presenza e al radicamento del potere criminale di tipo mafioso, ponendo particolare attenzione alla raccolta di dati, anche in formato elettronico, utili nella lotta al riciclaggio e alla creazione di specifici fondi e sportelli di sostegno alle vittime di racket, di usura, di minacce e atti intimidatori, nel rispetto delle norme vigenti;
- promuovere percorsi formativi per dirigenti, funzionari e amministratori pubblici, aperti anche all’intera provincia, sui diversi temi collegati all’oggetto di lavoro della Commissione (appalti, convenzioni stipulate dall’Ente, regolamenti, ecc.);
- promuovere la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie presenti sul territorio di Busto Arsizio, promuovere i bandi per la loro assegnazione, verificandone i criteri e le finalità di impiego, proporre percorsi amministrativi e protocolli per velocizzarne l’utilizzo e la restituzione alla comunità, estendere la durata di gestione dei beni previa verifica del buon utilizzo degli stessi nel rispetto della normativa e degli atti convenzionati esistenti;
- sostenere con iniziative concrete tutte le persone all’interno delle forze dell’ordine, della magistratura, del giornalismo, del volontariato e dell’associazionismo, esposte nella quotidiana battaglia per la legalità, contro il potere criminale mafioso;
- conoscere, promuovere, proporre iniziative in tema di educazione alla legalità democratica e all’antimafia sociale, in particolare nelle scuole cittadine.
- a norma dell’art. 3 del Regolamento per il funzionamento delle Commissioni consiliari i Gruppi consiliari con almeno cinque componenti designeranno a far parte della Commissione due membri, i restanti Gruppi un membro;
- la Commissione dovrà costituirsi entro trenta giorni dalla delibera della sua istituzione;
- qualora i Gruppi consiliari non provvedano in tempo utile alla designazione dei rispettivi membri, a ciò provvederà il Presidente del Consiglio comunale al fine di dare compiuta composizione della Commissione stessa;
- i membri della Commissione saranno tenuti alla massima riservatezza di tutte le informazioni sensibili che andranno a conoscere nell’ambito del proprio mandato;
- contrariamente a quanto previsto dall’art. 9 del Regolamento per il funzionamento delle commissioni consiliari, per la partecipazione alla Commissione in oggetto non sarà corrisposto alcun gettone di presenza;
- di aggiungere all’art. 1 del “Regolamento per il funzionamento delle Commissioni consiliari” il punto “6. Commissione anticorruzione e antimafia”.