Antonelli e la nuova Giunta ovvero: come la montagna partorì il topolino!

Antonelli e la nuova Giunta ovvero: come la montagna partorì il topolino!
  Onestà, lavoro, gentilezza è il nuovo trittico che sostituisce il precedente coniato in campagna elettorale Efficienza esperienza eccellenza, già messo in soffitta visto l’esito delle tre settimane di pantomime animate dai piccoli baccellieri e dai vecchi e vecchissimi parrucconi, che rivendicando il loro “contributo” alla causa del deus ex machina del momento, hanno di fatto po...

Antonelli e la nuova Giunta ovvero: come la montagna partorì il topolino!   Onestà, lavoro, gentilezza è il nuovo trittico che sostituisce il precedente coniato in campagna elettorale Efficienza esperienza eccellenza, già messo in soffitta visto l’esito delle tre settimane di pantomime animate dai piccoli baccellieri e dai vecchi e vecchissimi parrucconi, che rivendicando il loro “contributo” alla causa del deus ex machina del momento, hanno di fatto portato al battesimo una giunta che non risolve i nodi politici della coalizione di centro destra e non offre speranze di miglioramento alla Città. L’efficienza ha dovuto fare i conti con i veti incrociati per le poltrone, l’esperienza sembra ce l’abbiano solo i soliti noti che affollano il panorama politico Bustese (soprattutto quelli eletti), quanto all’eccellenza ci pare che le scelte degli uomini e delle donne dipendano più dalle segreteria dei partiti che da merito e competenza. Inoltre per qualcuno si sarebbe dovuto valutare l’opportunità di incarichi che incrociano pericolosamente le proprie attività quotidiane. I malumori sono già così palesi da non lasciare dubbi sul teatrino che andrà in scena il 12 luglio in occasione del primo consiglio comunale, quando si dovrà scegliere il presidente dell’assise. Già pronto nei giorni scorsi a togliere il disturbo dopo solo tre settimane, a causa dei veti incrociati sulla composizione della giunta, vedremo se quello designato dal Sindaco Antonelli come il Presidente del Consiglio Comunale in pectore, avrà la meglio sugli appetiti della Lega. Il Sindaco appare oggi più che mai ostaggio di un conto salato che difficilmente riuscirà a pagare fino in fondo e i creditori, si sa, di solito non mollano la preda e non si accontentano di escamotage o di camuffamenti. Presto o tardi i nodi verranno al pettine e ripresenteranno il conto. Noi saremo vigili e attenti a quanto accadrà per il bene di Busto, perché la Città ha bisogno di azioni serie e non di continue querelle, come ci hanno abituato i dieci anni di amministrazione Farioli, con cambi di giunta stagionali a seconda degli umori e del termometro di questo o di quel personaggio. Segreteria Partito Democratico di Busto Arsizio Salvatore Vita