ATTOLINI (FDI-AN): " Comprendo lo strappo coraggioso di Busto Grande"

(FDI-AN). Comprendo lo strappo coraggioso di Busto Grande perché credo si stiano sentendo traditi, e non la giudico da “poltronari” come qualcuno sta bisbigliando. La loro scelta di proporre Antonelli fu una scelta personale, quindi più coinvolgente e importante rispetto alla nostra di Fratelli d’Italia di appoggiarlo “solo” politicamente per lealtà alla coalizione e perché Ignazio La Russa mi ricordò (in privato e anche pubblicamente durante il comizio in Piazza San...

(FDI-AN). Comprendo lo strappo coraggioso di Busto Grande perché credo si stiano sentendo traditi, e non la giudico da “poltronari” come qualcuno sta bisbigliando. La loro scelta di proporre Antonelli fu una scelta personale, quindi più coinvolgente e importante rispetto alla nostra di Fratelli d’Italia di appoggiarlo “solo” politicamente per lealtà alla coalizione e perché Ignazio La Russa mi ricordò (in privato e anche pubblicamente durante il comizio in Piazza Santa Maria) che l’obiettivo era solo uno:battere la sinistra. Ricordo che fu politica pure la scelta di appoggiare Paola Reguzzoni e non la rinnego per nulla, anzi forse qualcuno mi darà ragione (anche se non le me lo dirà mai) ma forse meglio, perché la ragione non la voglio perché si da ai fessi. Fu una scelta politica (e non personale) perché noi di fratelli d’Italia eravamo e siamo più in sintonia con la Lega Nord e mi sembrava giusto dare un segno di discontinuità politica dopo l’era Farioli. Invece più di uno (sprovveduti) cercò di “vendermi” Antonelli come un civico, uno senza tessere di partito in tasca, mentre io definii subito nei tavoli cittadini Antonelli come “uomo” di Forza Italia. Essere “uomo” di Forza Italia non è un male, anzi, per certi versi ben vengano, però io smascherai questo tentativo di “travestimento” nelle riunioni cittadine, cosa che andò giù a certe persone finchè qualcuno perse le staffe e sappiamo come finì, ma questa è acqua passata, è solo querelle o gossip da lasciare ai posteri. Appellandoci a principi di “buona politica” noi come Fratelli d’Italia chiedemmo subito una giunta politica “a modi G7” che avrebbe compreso le 5 anime che sostennero Antonelli più 2 assessori che sarebbero potuti essere civici o ancora politici, così non fu, venne adottato a grandi linee il metodo del massone romano Cencelli che evidentemente non funziona per tutte le situazioni…. Noi come Fratelli d’Italia siamo leali con questa giunta perché la “buona politica” ci impone così e se faremo delle rimostranze sarà nei fatti e nella gestione dell’amministrazione, il giudizio spetta solo ai cittadini Bustocchi che con la matita ci diranno tra 4 anni se vogliono continuare con la guida di centrodestra oppure no. redazione