Ventiseiesima edizione di “Dia sotto le stelle” a MalpensaFiere

Il 27 e 28 ottobre i padiglioni di Malpensafiere ospitano la ventiseiesima edizione di , Festival Internazionale di Fotografia ed Arti Multimediali, appuntamento che promuove la passione per la fotografia e che si pregia del prestigioso riconoscimento degli Auspici FIAP (Fédération Internationale de l’Art Photographique) e del patrocinio della Città di Busto Arsizio. Il Festival, che ogni anno accoglie oltre cinquemila visitatori, è riconosciuto come uno tr...

Il 27 e 28 ottobre i padiglioni di Malpensafiere ospitano la ventiseiesima edizione di , Festival Internazionale di Fotografia ed Arti Multimediali, appuntamento che promuove la passione per la fotografia e che si pregia del prestigioso riconoscimento degli Auspici FIAP (Fédération Internationale de l’Art Photographique) e del patrocinio della Città di Busto Arsizio.

Il Festival, che ogni anno accoglie oltre cinquemila visitatori, è riconosciuto come uno tra gli eventi più importanti di fotografia e audiovisivi a livello internazionale. In programma, con ingresso gratuito, oltre alle mostre fotografiche, ci saranno anche quest’anno due serate di proiezioni dedicate alle arti multimediali in un’area destinata con più di 1.300 posti a sedere, dove si potranno ammirare, su uno schermo da 115 metri quadri - il terzo più grande d’Europa - le proiezioni delle multivisioni con opere e ospiti italiani ed internazionali. Tra i nomi più importanti degli autori di multivisioni ospiti quest’anno ci sono Marco Urso, appena premiato al prestigioso concorso internazionale Wildlife Photographer Of The Year e fotografo FIAF dell’Anno, Maurizio Grandi, Claudio Tuti, il varesino Edoardo Tettamanzi presidente AIDAMA, Silvia D'Ambrosio, grande fotografa di Tradate, Alexey Zakharov, moscovita, Christoph Rehage, tedesco, Carla Fiorina e la statunitense Michelle Gardner, vincitrice di un premio Emmy e il grandissimo Nobumichi Asai, giapponese, Francesco Lopergolo, James W. Griffiths, vincitore di un premio BAFTA, Hans Op De Beeck, Therese Redaelli, il bustocco Marco Colombo e Jean-Paul Petit. L’evento è composto da diverse attività culturali: lungo tutti i corridoi e presso gli ingressi, saranno disposte tre mostre fotografiche di autori di fama mondiale. Spicca quest’anno quella di Francesco Cito, un altro grande autore italiano, vincitore di due premi World Press Photo, che torna alla manifestazione dove fu ospite già nel 2001. Il fotografo napoletano porterà un po’ del suo modo di vedere (Combattenti d’Oriente), in un’esposizione creata proprio per Dia Sotto le Stelle. Non vanno dimenticate le esposizioni del lombardo Hermes Mereghetti (100 e 1 Volti della Fotografia Italiana) e quella del Photo Contest “Uno sguardo sull’uomo” della rivista Oasis, diretta da Alessandro Cecchi Paone. Saranno inoltre allestiti gli stand per ospitare una ventina di fotoclub della Provincia di Varese, i quali potranno esporre le proprie opere e informare il pubblico dei programmi per la stagione invernale. Oltre agli spazi destinati alle mostre e alle proiezioni, saranno allestite nel pomeriggio di sabato un’area di formazione con sei sale posa, ospiti e modelli a disposizione del pubblico e un’ area dedicata a una tappa de “Masters of Lights”, con workshop gratuiti (obbligatoria la registrazione) di apprendimento delle tecniche fotografiche in sala posa.. In contemporanea il pubblico potrà testare, grazie all’area Touch&Try dei partner, i nuovi prodotti proposti. Presente anche un’associazione umanitaria. Novità di quest’anno a Dia Sotto le Stelle, un’installazione dedicata al Comune di Busto Arsizio e al progetto di realtà immersiva delle vecchie carceri. Andreella Photo ha realizzato infatti un reportage a 360 gradi, con mappatura di tutti gli ambienti delle ex carceri, per permettere una visita virtuale all’interno della struttura, ormai chiusa dal 1984. Sarà un’occasione unica per riscoprire un ambiente ricco di storie, dal fascino austero e decadente: i visitatori potranno indossare degli speciali visori VR per immergersi virtualmente all’interno delle celle e degli ambienti dell’antico edificio. Busto Arsizio 27 ottobre 2017 La Redazione