La discussione sulle pensione a pochi giorni dai ballottaggi fa pensare Le cifre sono sempre ballerine, e quelle sono le cose importanti. I casi sono tanti e le idee non sono mai chiare. Al di là degli annunci sospetti in tempo di elezioni, il quadro tanto per cambiare non e’ mai preciso. Si fanno proposte per evitare gli scioperi generali e tenere tranquilli i sindacati più grossi, ma anche per far finta di superare la legge Fornero, cavallo di battaglia di Salvini.. I nodi sono tanti, ad es. gli interessi che il lavoratore futuro pensionato dovrà pagare: ennesimo regalo alle banche vicine agli ambienti renziani. Le percentuali di taglio vanno dal 10 al 20%, e non sono la stessa cosa. Nel riquadro evidenziato da Repubblica, su una pensione di 2000 euro potrebbe esserci un taglio da 400 euro, e in più gli interessi da pagare, oltre alla questione della copertura della polizza assicurativa. In caso di morte del pensionato che succede? Chi si accolla l’onere del rimborso? Il settore pubblico fa parte della partita o e’ escluso? Gli annunci proseguono, le riforme quando si fanno sono pasticciate oppure creano nuovi problemi! Giuseppe Criseo Segretario Generale Sindacato Europeo dei Lavoratori www.sindacatoeuropeolavoratori.it