PROCESSO CON RITO IMMEDIATO Per il siriano fermato a Varese

PROCESSO CON RITO IMMEDIATO Per il siriano fermato a Varese La Procura di Milano chiede un processo con rito immediato per il siriano Mahmoud Jrad fermato a Varese in agosto nell’ambito di una indagine della DDA di Genova su una organizzazione legata al terrorismo islamico. Il giovane è accusato di essere pronto per arruolarsi nelle file della organizzazione terroristica “Jabt Al-Nusra” legata ad Al Qaeda e a trasferirsi in Siria per svolgere l’attività di terrorista. Nel telefono del presunt...

PROCESSO CON RITO IMMEDIATO Per il siriano fermato a Varese La Procura di Milano chiede un processo con rito immediato per il siriano Mahmoud Jrad fermato a Varese in agosto nell’ambito di una indagine della DDA di Genova su una organizzazione legata al terrorismo islamico. Il giovane è accusato di essere pronto per arruolarsi nelle file della organizzazione terroristica “Jabt Al-Nusra” legata ad Al Qaeda e a trasferirsi in Siria per svolgere l’attività di terrorista. Nel telefono del presunto aspirante terrorista gli inquirenti avevano trovato una serie di documenti riconducibili all’organizzazione terroristica e una serie di file audio a lui inviati dal fronte bellico di Aleppo con indicazioni operative per i mujaheddin. Ad inchiodarlo erano state anche le intercettazioni del padre Ghiyas, islamico tradizionalista e profondamente religioso, esasperato dal figlio estremista radicalizzato “disposto a farsi esplodere in aria”. Jrad in questi mesi era ospite del carcere di Benevento e ha mostrato segni di squilibrio e delirio strappando anche alcune pagine del Corano. Gli strani comportamenti del giovane erano stati segnalati dagli operatori del carcere al titolare dell’inchiesta, il PM Enrico Pavone e la procura di Milano aveva inoltrato al GIP di Benevento una richiesta di perizia psichiatrica. Somma Lombardo 04 gennaio 2017 FS