Migranti nell’occhio del ciclone, grido di allarme dai sindaci
- /
- 11 luglio 2017 Area Malpensa
Giovanni Corbo sindaco di Besnate fa lo sciopero della fame, Andrea Cassani Sindaco di Gallarate attacca Prefetto che ha l'unico scopo di distribuire i migranti Il sindaco di Besnate Giovanni Corbo fa lo sciopero della fame per protestare contro il raddoppio dei migranti deciso dal Prefetto. L’accordo era stato preso per 15 (2,5/3 ogni mille abitanti) invece ne sono arrivati 32. La protesta di Corbo non è tanto motivata dalla presenza dei profughi nella piccola comunità, ma d...
Giovanni Corbo sindaco di Besnate fa lo sciopero della fame, Andrea Cassani Sindaco di Gallarate attacca Prefetto che ha l'unico scopo di distribuire i migranti
Il sindaco di Besnate Giovanni Corbo fa lo sciopero della fame per protestare contro il raddoppio dei migranti deciso dal Prefetto. L’accordo era stato preso per 15 (2,5/3 ogni mille abitanti) invece ne sono arrivati 32. La protesta di Corbo non è tanto motivata dalla presenza dei profughi nella piccola comunità, ma dall’atteggiamento dell’autorità che ha più che raddoppiato senza nemmeno darne comunicazione al comune di accoglienza. La mancanza di chiarezza e l’improvvisazione che stanno caratterizzando “l’affare” dei migranti cominciano a spaventare la popolazione che si ribella e i sindaci lanciano segnali vistosi di protesta. Il sindaco di Gallarate Andrea Cassani, a sua volta, critica duramente la posizione dell’autorità di governo rappresentata dal Prefetto di Varese che sembra impegnato solamente a distribuire i migranti tra le varie aziende della provincia che li gestiscono. Cassani è deluso perché c’era stata la promessa, non mantenuta, che sarebbero stati spostati ad altra destinazione 60 dei 104 migranti arrivati in via Ranchet e anche per la mancanza di una risposta alla petizione firmata da mille gallaratesi contro l’insediamento di un centro di formazione per gli stranieri nel rione di Sciarè. A Busto Arsizio resta alta la tensione legata alle vicende della palazzina ex Enel di via dei Mille, con episodi di micro cronaca da parte di alcuni “originali” ospiti e con la pressante richiesta di documenti da parte dei migranti ammassati insensatamente e miseramente nella palazzina. In provincia arrivano più di cento migranti ogni settimana e spetta al prefetto, suo malgrado, distribuirli in una situazione di carenza di organizzazione da parte dello stato centrale (in provincia ci sono solo 86 i posti letto legati al sistema di protezione richiedenti asilo e comunque i richiedenti asilo sono veramente pochissimi tra quelli che vengono accolti). Il piano di accoglienza concordato dall’ ANCI e dal Ministro degli interni prevede che in provincia nel corso del 2017 vengano accolti 2.565 migranti, ma al momento sono 2.200 e gli arrivi tendono ad aumentare. Somma Lombardo 11 luglio 2017 Fabrizio Sbardella