Maxi rimborso alla famiglia Rovelli per la frana di Somma

Dopo l'assoluzione in sede penale arriva il maxi rimborso in sede civile alla famiglia Rovelli per la frana di Somma in cui persero la loro abitazione. Il Tribunale civile ha quantificato in 840 mila euro il rimborso che la (per il 70%) ed il Comune di Somma (per il 30%) dovranno risarcire alla famiglia Rovelli proprietaria della villa costruita sulla collina sopra il fiume Ticino e crollata a causa dell’erosione del terreno nel 2012. La vicenda della casa che in un paio di m...

Dopo l'assoluzione in sede penale arriva il maxi rimborso in sede civile alla famiglia Rovelli per la frana di Somma in cui persero la loro abitazione.

Il Tribunale civile ha quantificato in 840 mila euro il rimborso che la (per il 70%) ed il Comune di Somma (per il 30%) dovranno risarcire alla famiglia Rovelli proprietaria della villa costruita sulla collina sopra il fiume Ticino e crollata a causa dell’erosione del terreno nel 2012. La vicenda della casa che in un paio di mesi franò sulla sponda del Ticino, documentata da foto e immagini, all’epoca fece scalpore. Il procedimento penale era finito con la decisione del Giudice per l’udienza preliminare che aveva prosciolto tutti i 15 indagati tra tecnici e amministratori e anche l’ex capo dell’ufficio tecnico, che aveva richiesto il rito abbreviato, era stato assolto. Secondo la magistratura il fatto non costituiva reato e aveva accolto la linea della difesa che sosteneva l’inammissibilità del reato di disastro colposo, nonostante la grande quantità di documenti che l’accusa aveva presentato e che provavano la conoscenza del problema da parte di coloro per cui era stato richiesto il rinvio a giudizio. Era rimasto aperto invece il procedimento civile per riconoscere il risarcimento per la perdita della abitazione alla famiglia Rovelli che si era vista negare anche il rimborso assicurativo. Come normalmente accade nel sistema Italia, la visione del Tribunale Civile è stata completamente diversa da quella del Tribunale Penale e alla fine è arrivata una pesante condanna civile contro la AMSC e il Comune di Somma ritenuti responsabili del disastro. Tenendo conto anche dei danni morali subiti dei Rovelli, oltre al danno materiale della perdita della casa con tutto quel che conteneva, la somma del risarcimento è stata quantificata in 840 mila euro. Il 70% a carico della AMSC che gestiva il depuratore e il 30% a carico del Comune di Somma che era proprietario delle opere fognarie realizzate in quella zona e che provocarono l’erosione del terreno che aveva dato origine alla frana. L’AMSC dovrà quindi versare ai Rovelli circa 600 mila euro in un momento in cui la situazione dell’azienda non è certamente rosea. Somma Lombardo 23 ottobre 2017 La Redazione