Jimmy Pasin pone il problema dell'insonorizzazione del territorio ferroviario sommese
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- 11 novembre 2017 Area Malpensa
Jimmy Pasin non finisce mai di sorprendere per la vivacità, la determinazione e la prontezza di affrontare i temi locali e non solo, facendo da stimolo per i suoi "compagni" di cordata. Pone in questi giorni,un problema non da poco vista la prossima partenza dell'Alp transit in zona, si parla del 12 dicembre , con i suoi effetti su Gallarate ma anche su Somma per le conseguenze di traffico ferroviario. Nel ...
Nel 2005 si diceva che: "Sull’asse del San Gottardo viaggiano ora quotidianamente fino a 150 treni merci. Con la costruzione di AlpTransit San Gottardo la capacità aumenterà di oltre 200 treni giornalieri, i quali potranno essere inoltre più lunghi di quelli odierni. Questo corrisponde ad una capacità di trasporto di circa 40 milioni di tonnellate di merci all’anno; ciò rappresenta circa il doppio della capacità attuale. Si prevede che un buon terzo dei treni merci viaggeranno attraverso la Galleria di base del San Gottardo, via Luino, fino ai terminali di carico per il traffico combinato non accompagnato del Nord Italia. Mentre i due terzi dei treni merci viaggeranno via Chiasso verso l’Italia. (https://www.espazium.ch/uploads/MTQzODMzMjk5NC0zNjc1ODk1MTUwLTIyNDU2LTIw.pdf).
Le scadenze si avvicinano e gli svizzeri sono precisi, noi un pò meno..ma dobbiamo adeguarci vista l'importanza del tratto interessato, che si vede nella cartina a fianco. Pasin prende spunto dalle scadenze immediate per proporre accorgimenti a tutela degli abitanti interessati e vicini alla linea ferroviaria: "TRENI A SOMMA LOMBARDO La nuova linea Laveno-Sesto Calende si sta per completare. La chiusura di alcuni passaggi a livello, secondo i dati del progetto, permet terà il transito di fino a 90 treni merci in più al giorno. Treni con vagoni enormi, che trasportano ogni tipo di merce, lunghi fino a 700 m. Treni che una volta arrivati a Sesto Calende andranno alcuni verso Novara ed altri verso Gallarate-Busto-Hupac. Un certo numero di quei treni (la metà? Un terzo?...) attraverserà quindi anche la nostra città. Un altro problema soprattutto per chi abita nei dintorni della ferrovia. p.s.: per la nostra città potrebbe essere il momento buono per chiedere la posa di nuove barriere fonoassorbenti ed il rifacimento del ponte sulla ferrovia visto che, probabilmente, quei nuovi treni potrebbero avere problemi di passaggio sotto quelle arcate. Un attacco non molto in politichese, come e' abituato Jimmy che dall'alto della sua esperienza politico-tecnica, non ha peli sulla lingua neanche questa volta. Vedremo quale saranno le reazioni alle sue sollecitazioni. Redazione Varese Press