Un terribile virus colpisce tutti i politici che si avvicinano al Colosseo
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- 26 febbraio 2017 Area Malpensa Istituzioni
Un terribile virus colpisce tutti i politici che si avvicinano al Colosseo
Da “Roma Ladrona” al “vaffa day” per arrivare all’omologazione
Alla fine vincono i palazzinari, i tifosi romanisti e gli
annunciatori vari mentre i laziali si sono incazzati. [caption id="attachment_38415" align="alignleft" width="300"] Il nuovo villaggio dello stadio[/caption] Lo stadio della Roma si farà, non si sa con quale s...
Un terribile virus colpisce tutti i politici che si avvicinano al Colosseo
Da “Roma Ladrona” al “vaffa day” per arrivare all’omologazione
Alla fine vincono i palazzinari, i tifosi romanisti e gli
annunciatori vari mentre i laziali si sono incazzati. [caption id="attachment_38415" align="alignleft" width="300"] Il nuovo villaggio dello stadio[/caption] Lo stadio della Roma si farà, non si sa con quale soldi, ma si farà anche se adesso il progetto sembra non avere più
grasso che cola e, anche se non si farà, non importa. L’importante è darne l’annuncio. Nel progetto precedente (c’è un nuovo progetto da qualche parte?) le cubature autorizzate erano il doppio, ovvero un milione di metri cubi e nel fantomatico progetto attuale meno della metà, esattamente quella metà che non consente di fare appetitosi affari. Via la parte buona della torta, quella che poteva far immaginare un grande utile sui grattacieli, resta soltanto un investimento a perdere. Stadio e centro commerciale, un business park dimezzato, niente più ponte sul Tevere, addio alle tre torri, ma si resta a Tor di Valle. Ovviamente i presunti misteriosi finanziatori, di cui non si sa nulla, non vedono l’ora di mettere i propri soldi su un tavolo con la quasi certezza di non vederli più. La sindaca ha annunciato l’intesa insieme al dg della Roma Mauro Baldissoni e questo è quanto. Per ora è sufficiente l’annuncio. [caption id="attachment_38416" align="alignright" width="300"]
Il Sindaco di Roma Virginia Raggi[/caption] Serve perlomeno una nuova delibera del Consiglio che sostituisca la precedente dell’amministrazione Marino, ma i pentastellati romani, che hanno imparato bene la lezione di Matteo Renzi, annunciano senza avere la più pallida idea di cosa fare e da dove arriveranno i “danè” e l’annuncio assume valore di verità assoluta. L’accordo è stato raggiunto, lo stadio sarà pronto entro il 2020 (per realizzare l’intero progetto Marino parlava di due anni adesso per farne la metà ne servono quattro). Ma oltre alla delibera restano anche altri ostacoli, quali il vincolo posto dalla soprintendenza su Tor di Valle e i rischi geologici.
Non basta. In una nota l'assessore della Regione Lazio alle Politiche del Territorio e alla Mobilità, Michele Civita, spiega che “Su tutto ciò la Regione, eserciterà il ruolo e la funzione di sua competenza". Con l’occasione è cominciato anche i derby sullo stadio e la Lazio rilancia il suo progetto, così da portare la capitale, almeno per quel che riguarda l’impiantistica del pallone che conta, al livello delle più importante città europee. L’altra metà del calcio romano torna alla carica per lo Stadio delle Aquile, un progetto presentato oltre dieci anni fa dal presidente Claudio Lotito ma bocciato per i problemi relativi all'area prescelta, a nord della capitale sulla Tiberina. D’altra parte era stata la stessa Raggi all’uscita del lungo vertice di venerdì in Campidoglio, a sciogliere la tensione con una battuta: «Adesso fatemi fare lo stadio della Lazio...». [caption id="attachment_38417" align="alignleft" width="300"]
Roberta Lombardi[/caption] Esulta il PD romano (a Roma il PD è esiste ancora?) “
Il sindaco finalmente ha capito che lo stadio era una priorità dei romani” e gioisce tutta la politica capitolina, dal neo Coordinatore del Movimento Nazionale per la Sovranità e anche ’ex Sindaco Gianni Alemanno, a Fabrizio Cicchitto, a Daniela Santanchè, alla stessa Roberta Lombardi che fino a poco fa rognava e storceva il naso e adesso ha virato decisamente verso la giovane Sindaca e, da autentica politica, (unica tra i suoi) ha fatto capire che a Roma anche Il sommo Grillo deve passare attraverso lei. Nel dibattito è intervenuto anche Simone Lupi, presidente della commissione bilancio regionale ha dichiarato “Mi auguro che non vengano usate due pesi e due misure rispetto a future valutazioni in vista di una possibile proposta che la S.S. Lazio presenterà di realizzazione del proprio stadio». Luigi Di Maio vice presidente della Camera a sua volta ha dichiarato: «L’opera si farà nel rispetto degli standard di costruzione più elevati e senza piegarsi ai palazzinari. Dall’opposizione critiche alle opere pubbliche «inesistenti», «Abbiamo dimostrato che non ci si inchina ai costruttori e ai palazzinari», «Lo stadio si farà ma secondo le nostre regole e principi e ci fa piacere che la società della Roma sia venuta incontro alle nostre richieste. Abbiamo ottenuto che le opere di contorno avranno il 50% in meno di cubature. Perché non l’ha fatto chi c’era prima?» Tra i pochi scontenti Legambiente che ha sempre contestato la scelta del sito, ritenuto incompatibile con l’intervento urbanistico e la sua destinazione d’uso. [caption id="attachment_38418" align="alignleft" width="300"]
Roma ladrona[/caption] La rabbia però rimane, in quei militanti che ritenevano il M5S più intransigente nelle trattative coi costruttori. Francesco Sanvitto, storico attivista romano, ieri attaccava su un sito capitolino: «Non ho mai sostenuto di parlare a nome del Movimento. Siamo semplicemente un tavolo di militanti che da tre anni a questa parte sostengono la stessa posizione sul progetto dello stadio. Fino a che il M5S era all’opposizione andavano bene. Oggi non più.
Grillo faccia pace con il cervello. Ce ne faremo una ragione». Tutte le forze politiche che partono con le migliori intenzioni, con la voglia di cambiare il paese, con l’intento di opporsi alle nefandezze della politica di regime rappresentata dalla Capitale (vedi la Lega nord di “Roma Ladrona”) , quando arrivano nei pressi del Colosseo vengono infettati da uno strano potentissimo virus che li trasforma e li rende totalmente identici a coloro che disprezzano e gli fa fare le stesse cavolate. Gallarate 26 febbraio 2017 Fabrizio Sbardella