Massoneria nell’occhio del ciclone, Rosy Bindi vuole gli elenchi
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- 18 agosto 2016 Area Malpensa Istituzioni
Massoneria nell’occhio del ciclone, Rosy Bindi vuole gli elenchi In un’intervista al Tempo, rilasciata dal Grande Oriente d’Italia, il gran maestro Stefano Bisi risponde per le rime alla Commissione Antimafia presieduta da Rosy Bindi che chiedeva l’elenco degli iscritti di Castelvetrano. Qual e’ il motivo della richiesta su Castelvetrano? Semplicemente si tratta del paese del boss latitante Matteo Messina Denaro. Il gran maestro tra l’altro afferma sulla questione della segretezza degli iscri...
Massoneria nell’occhio del ciclone, Rosy Bindi vuole gli elenchi In un’intervista al Tempo, rilasciata dal Grande Oriente d’Italia, il gran maestro Stefano Bisi risponde per le rime alla Commissione Antimafia presieduta da Rosy Bindi che chiedeva l’elenco degli iscritti di Castelvetrano. Qual e’ il motivo della richiesta su Castelvetrano? Semplicemente si tratta del paese del boss latitante Matteo Messina Denaro. Il gran maestro tra l’altro afferma sulla questione della segretezza degli iscritti, che anche il partito di provenienza della Presidente non avrebbe gli stessi parametri di trasparenza: “L’altro giorno leggevo lo statuto del Partito Democratico ha detto Bisi alla Bindi Anche lì ci sono vincoli di solidarietà e i vostri nomi non sono pubblici. I nomi di nessun partito e di nessuna organizzazione sono pubblici”. Ma quali sarebbero i motivi e le persone che potrebbero essere coinvolte in affari poco chiari? E anche su questo punto arrivano le smentite: “Ma non ci sono esponenti del Grande Oriente d’Italia coinvolti, almeno a quello che si legge sui giornali. Noi abbiamo delle regole di ingresso e controllo molto rigide. Come disse anni fa Mauro Paissan, non si può usare una bomba atomica per uccidere una zanzara. Tra l’altro ricordo che anche noi abbiamo partecipato alla costruzione della Repubblica. Peraltro il ministero dell’Interno ci ha pure copiato, ha usato il nostro logo proprio perla celebrazione dei settant’anni della Repubblica”. Le domande proseguono pure sul presunto coinvolgimento di alcuni parlamentari tra gli iscritti: “Ma anche se ci fossero cosa farebbero di male? Non sono cittadini come gli altri? Si vuole forse ghettizzare e discriminare chi è iscritto regolarmente al nostro ordine? Nei nostri templi è esplicitamente vietato parlare di politica ma ognuno nella vita quotidiana, come recita l’articolo 21 della Costituzione repubblicana, è libero di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione. Il nostro ruolo primario di massoni è quello di lavorare al miglioramento dell’uomo attraverso un cammino iniziatico e spirituale. E non quello di fare affari, di tramare piani o magari di nascondere i boss mafiosi. Non manca poi l’affondo finale contro i politici e le loro promesse: “Peraltro ricordo ai politici, proprio perché si parla di legalità, che il Senato dovrebbe restituirci Palazzo Giustiniani, dove ci sono gli studi dei senatori a vita. Era nostro ma, nonostante gli accordi, non ci è stato più restituito, nemmeno una parte”. La massoneria ha annoverato anche tanti grandi personaggi, ma forse non erano come quelli attuali, con le dovute eccezioni, e senza mischiare i diavoli ai santi, i principi sono belli ma sono gli uomini che talvolta sbagliano. Giuseppe Criseo Varese Press ----------------------------
Segue una lista dei massoni famosi, come citati dal sito del
Grande Oriente d’Italia, per chi volesse approfondire Gerolamo Bixio, detto Nino. (Genova, 2 ottobre 1821 – Banda Aceh, 16 dicembre 1873) Carlo Collodi, all’anagrafe Carlo Lorenzini (Firenze, 24 novembre 1826 – Firenze, 26 ottobre 1890) Giuseppe Garibaldi (Nizza, 4 luglio 1807 – Caprera, 2 giugno 1882) Vittorio Amedeo Alfieri (Asti, 16 gennaio 1749 – Firenze, 8 ottobre 1803) Giacomo Casanova (Venezia, 2 aprile 1725 – Dux, odierna Duchcov, 4 giugno 1798)