Il Banco Alimentare raccoglie ogni anno - nella sola Lombardia - oltre 15200 tonnellate di alimenti

raccoglie ogni anno - nella sola Lombardia - oltre 15200 tonnellate di alimenti. Sabato 25 novembre dalle 8,00 alle 21,00 in tutti i Punti Vendita italiani parte l più grande gesto collettivo di carità organizzato ogni anno da 20 anni.     Ormai è diventato una "buona abitudine", ancor più utile e necessaria durante questi lunghi anni di crisi economica, con molta gente diventata povera o addirittura scesa sotto il limite di sopravvivenza. Il Banco Alimen...

raccoglie ogni anno - nella sola Lombardia - oltre 15200 tonnellate di alimenti. Sabato 25 novembre dalle 8,00 alle 21,00 in tutti i Punti Vendita italiani parte l più grande gesto collettivo di carità organizzato ogni anno da 20 anni.

 

 

Ormai è diventato una "buona abitudine", ancor più utile e necessaria durante questi lunghi anni di crisi economica, con molta gente diventata povera o addirittura scesa sotto il limite di sopravvivenza.

Il Banco Alimentare raccoglie ogni anno - nella sola Lombardia - oltre 15200 tonnellate di alimenti, pari ad oltre 30 milioni di pasti distribuiti, cioè oltre 82000 persone che ogni giorno mangiano grazie al RECUPERO degli SPRECHI ed ECCEDENZE alimentari, redistribuiti attraverso oltre 1250 strutture caritative. Un valore economico sottratto alle discariche pari a 42 milioni di euro. La Colletta 2016, nella sola Lombardia, ha raccolto 2123 tonnellate su oltre 1800 punti vendita, grazie all'impegno di 38000 volontari... Numeri impressionanti, da qualunque lato li si guardi...

Ma tutto ciò perché?Solo perché siamo "buoni e generosi"?

Il Banco e la Colletta nascono dall'esigenza di condividere il senso della vita, anche attraverso le cose elementari come il cibo.

Vuol dire che mi muovo perché la gratuità verso gli altri diventi uno "stile di vita", che non sia solo un - pur lodevole - gesto di bontà estemporaneo, che dura l'attimo di un'emozione. Va bene anche questo, ma come spunto per "ripartire" ed andare oltre...

"Non pensiamo ai poveri come destinatari di una buona pratica di volontariato da fare una volta alla settimana.

La povertà è un atteggiamento del cuore e permette di vivere in modo non egoistico e possessivo i legami e gli affetti”