PRESO L’ASSASSINO DI CLAUDIO SILVESTRI
- /
- 10 agosto 2016 Area Malpensa Gallarate
PRESO L’ASSASSINO DI CLAUDIO SILVESTRI Sembra in fase di chiusura il caso dell'omicidio del quarantunenne Claudio Silvestri avvenuto la mattina di venerdì 5 agosto a Jerago con Orago. Emmanuel Diakoure di 21 anni, ivoriano e regolare è stato fermato nella notte e ha confessato il delitto durante l'interrogatorio avvenuto negli uffici della Procura di Busto. Dalle impronte rilevate su un vaso rimosso in casa della madre della vittima i RIS di Parma hanno individuato il giovane ivoriano di Cass...
PRESO L’ASSASSINO DI CLAUDIO SILVESTRI Sembra in fase di chiusura il caso dell'omicidio del quarantunenne Claudio Silvestri avvenuto la mattina di venerdì 5 agosto a Jerago con Orago. Emmanuel Diakoure di 21 anni, ivoriano e regolare è stato fermato nella notte e ha confessato il delitto durante l'interrogatorio avvenuto negli uffici della Procura di Busto. Dalle impronte rilevate su un vaso rimosso in casa della madre della vittima i RIS di Parma hanno individuato il giovane ivoriano di Cassano Magnago. Quando lo hanno fermato a Lonate Pozzolo il giovane aveva ancora addosso parte del materiale sottratto a casa della vittima compreso, al polso, l'orologio di Claudio Silvestri. Il sostituto procuratore Nadia Alessandra Calcaterra ha raccolto la confessione dell';omicida e ha ricostruito in base alle sue dichiarazioni lo svolgimento dei fatti. In quella maledetta notte del 5 agosto l'ivoriano sarebbe stato avvicinato dal Silvestri nei pressi della stazione ferroviaria di Gallarate con una richiesta di prestazioni sessuali. Emmanuel ha subito pensato alla possibilità di rapinare la sua vittima e lo ha seguito nella sua abitazione di Jerago con Orago. Mentre il Silvestri si stava spogliando lo ha aggredito quindi gli ha rubato il cellulare, la macchina fotografica e dei profumi, quindi è sceso al piano terra dove abitava la madre della vittima al momento assente per cercare altri oggetti e denaro da rubare. Proprio lì, su un vaso di ceramica spostato dalla mensola e appoggiato su un lavabo sono state rilevate le impronte digitali che hanno permesso l’individuazione. Poi è fuggito a piedi e si è diretto verso Lonate Pozzolo, facendosi ospitare da un amico con l'intenzione di passare successivamente il confine con la Svizzera. Emmanuel ha una storia pregressa di furti e rapine, reati commessi fino al 30 aprile e al 2 giugno 2016. Per il momento gli sono stati contestati il reato di omicidio aggravato dalla circostanza della disabilità della vittima e la rapina aggravata. Gallarate 10.08.2016 Fabrizio Sbardella