FERNO/DISABILE: "mi tocca lasciare davanti alla porta la bambina di 14 anni sotto il sole cocente"

riceviamo e pubblichiamo la denuncia pubblica di una mamma che giustamente fa le sue rimostranze. sono una mamma che ha figlia disabile,unica gelateria che c'e a Ferno e la migliore,ma ogni volta mi devo litigare con le persone  se ci sono un po' di clienti. Come vede dalla foto sul marciapiede c'e lo scivolo ma per entrare in gelateria c'e lo scalino quindi mi tocca lasciare davanti alla porta la bambina di 14 anni  sotto il sole cocente.Chiedo ai cli...

riceviamo e pubblichiamo la denuncia pubblica di una mamma che giustamente fa le sue rimostranze. sono una mamma che ha figlia disabile,unica gelateria che c'e a Ferno e la migliore,ma ogni volta mi devo litigare con le persone  se ci sono un po' di clienti. Come vede dalla foto sul marciapiede c'e lo scivolo ma per entrare in gelateria c'e lo scalino quindi mi tocca lasciare davanti alla porta la bambina di 14 anni  sotto il sole cocente.Chiedo ai clienti per gentilezza se mi fanno passare ma trovo qualche ignorante che non capisce la situazione. La proprietaria del negozio gentilissima ha chiesto al comune per uno scivolo o qualcosa per farci entrare ma essendo vicino alla strada impossibile,cosa mi consigliate? Grazie dell'aiuto ,ma per noi e' sempre un'impresa prendere un gelato tranquilli.noi abitiamo a Ferno un paesino con tante di problematiche ache con auto parcheggiate sui marciapiedi come vede sulle foto e vicino allo scivolo,quindi mi tocca tornare indietro e camminare in strada per andare a mangiare un gelato,un negoziante che parcheggia sempre li la macchina davanti al portone della manifattura chiusa e questo signore dice che lui puo' parcheggiare li perche' e' suo ci ha lavorato,ok ma ora e' chiuso,ma dice ancora che io da li non devo passare,cioe' dove c'e il catrame nero e ' del comune e posso passare,mentre a fianco dove c'e bianco non ci posso passare,ma se c'e una macchina parcheggiata io passo dove e' libero.Poi se ci sono due macchine affiancate mi                                         tocca tornare indietro." Ringraziamo la mamma coraggiosa per la sua segnalazione, sicuri che chi legge farà tesoro delle considerazioni contenute nella lettera. Noi siamo sempre vicini a chi soffre, diabili, ammalati e bisognosi, che lottano per i loro diritti legalmente riconosciuti ma spesso trascurati da chi non ha e non capisce o non vuole capire i problemi altrui.   Giuseppe Criseo Varese Press