Sosteniamo l'ospedale di Tradate
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- 03 gennaio 2017 Area Malpensa Editore-Criseo
Le amministratrici di questo sito sono più che commosse perché abbiamo superato la soglia dei 2.000 iscritti. Si prospettano una serie di problemi che stanno venendo a galla nella sanità lombarda, nonostante l'impegno sia dell'Assessore Gallera che dello stesso Presidente Maroni che si sono mossi ad incontrare la Ministra Lorenzin per il caso di Angera, di cui abbiamo parlato ampiamente ma anche per altri ospedali lombardi. Le difficoltà segnalateci in questo momento all'Ospedale di Tradate ...
Le amministratrici di questo sito sono più che commosse perché abbiamo superato la soglia dei 2.000 iscritti.
Si prospettano una serie di problemi che stanno venendo a galla nella sanità lombarda, nonostante l'impegno sia dell'Assessore Gallera che dello stesso Presidente Maroni che si sono mossi ad incontrare la Ministra Lorenzin per il caso di Angera, di cui abbiamo parlato ampiamente ma anche per altri ospedali lombardi. Le difficoltà segnalateci in questo momento all'Ospedale di Tradate deriverebbero dal maggiore afflusso di utenti al Pronto Soccorso, spaventati da quanto accaduto a Saronno. Sul caso Saronno non bisogna generalizzare ed attendere la fine delle inchieste, ma nel frattempo c'e' l'ospedale di Tradate che comunque, visto l'afflusso, viene ben visto dagli utenti tanto ma tanto che e' in affanno. Questo e' quanto ci viene riferito, naturalmente con ampia replica da parte della dirigenza che con questi numeri improvvisi dovrà per forza contare sull'appoggio regionale e pure più in alto per fare fronte all'emergenza. Il personale nel frattempo si sta mobilitando per fare il possibile con iniziative varie, e con un certo successo, con un gruppo di ben 4289 iscritti ad oggi. Sintomo che la sanità conta nel contesto generale e la mobilitazione non si fa attendere su questioni concrete di lavoro ( per gli addetti del settore) ma anche per gli ammalati. Vediamo quanto scrivono sul gruppo e di cosa si tratta: "sapete quale cosa attrae di più, oltre alla velocità con cui si sono raccolte tante adesioni? La totale assenza di sostegni politici di qualsiasi colore. Solo privati cittadini, magari anche dipendenti dell'ospedale stesso, che si sono fidati di noi e del nostro modesto programma di far sentire la nostra silenziosa presenza rifiutando le adesioni di rappresentati di partito e sindacali che ci avrebbero strumentalizzato portando a quasi sicure risse. Il nostro compito, per ora, e' di far sapere ai Dirigenti dell'Ospedale che noi ci siamo e siamo tanti che aspettano di vedere attuati tutti i piani a suo tempo preannunciati di riqualificazione in tanti settori specialistici. Per ora vediamo solo delle situazioni negative, ma sappiamo anche che spesso, per poter ricostruire, bisogna disfarsi di ciò' che e' obsoleto. Per ora il nostro compito e' quello di vigilare che questo programma vada a buon fine. Proprio per questo è importante la vostra presenza perché' i numeri contano molto in tutti i sensi. Chiederemo maggiori delucidazioni sui programmi futuri e se continueremo a rappresentare una notevole presenza di sostenitori pacifici, potremmo anche essere utilizzati per mettervi al corrente degli sviluppi futuri.Tutti i disagi, le attese, le specialità' che sono venute a mancare, pur ammettendo che creano preoccupazioni nella cittadinanza, non giustificherebbero una qualsiasi presa di posizione da parte nostra perché hanno tutte delle motivazioni che rientrano nel programma di riqualificazione del nostro ospedale. Noi ci crediamo fino a prova contraria, ma intanto siamo presenti sul campo" (Luisa Sacchi). Ci sono anche altri interventi pacati ma decisi sul merito senza voler ne' offendere ne' ledere l'immagine aziendale dell'ospedale in questione, con spunti interessanti per addetti e non addetti e che fanno capire quanto sia importante la presenza dei piccoli ospedali diversificandone i servizi. "COME RIVALUTARE GLI OSPEDALI PICCOLI E PREVENIRE LA LORO SCOMPARSA. l’evoluzione della sanità è destinata a diventare sempre più strumentale e meno clinica. Tale evoluzione aumenta i costi e costringe il personale a diventare sempre più specializzato. Queste due caratteristiche, strumenti costosi e personale super specializzato sono in contraddizione con gli ospedali piccoli e medi. È essenziale oramai concentrare gli sforzi creando ospedali grandi che hanno le attrezzature moderne, aggiornate continuamente, il personale diviso in molte specialità e con turnistica di 24 ore. Non di meno è essenziale una statistica ampia che incrementa l’esperienza e la professionalità; per esempio, una statistica di cinque tumori del pancreas in un anno fatti in un ospedale come quello di Tradate, non è sufficiente per creare esperienza. Mantenere gli ospedali piccoli grazie alla valenza politica locale potrebbe funzionare. La giunta comunale che mantiene un ospedale come quello di Tradate potrebbe aumentare il consenso della popolazione locale per vincere l’elezione, ma è un meccanismo antieconomico e dannoso per la comunità nel suo significato più nazionale. Tuttavia, un ruolo importante potrebbe avere ancora un ospedale come quello di Tradate: Specializzarsi in poche patologie, così dette minori ed eseguirle in modo quasi perfetto sia dalla punta di vista medica sia dalla punta di vista assistenziale e comodità per il paziente. Essendomi un chirurgo potrei menzionare esempi del mio settore: Come ernie inguinali, varici arti inferiori, calcolosi della colecisti, etc. Sottraendo queste patologie dai grossi ospedali ed eseguirli meglio e a costi minori. Tuttavia è una strada difficile perché è ostacolato dalle ambizioni dei medici e particolarmente dai primari che spesso paragonano la loro bravura all’importanza spettacolare delle patologie che trattano; è un atteggiamento comune con l’opinione popolare. La popolazione ritiene che un chirurgo che opera un tumore del pancreas anche se non molto bene sia più bravo di uno che opera con lo stesso costo dieci ernie inguinali senza complicanze. Pertanto per dare una vita lunga agli ospedali piccoli e medi come quello di Tradate e renderli utili per la società e non solo per l’interessi politici locali, dovrebbero trattare patologie minori ma frequenti, che non necessitano strumenti costosi e sofisticati, e eseguirli molto bene. L’esistenza del pronto soccorso è un argomento controverso negli ospedali piccoli. Tuttavia la sua presenza negli ospedali medi tipo Tradate è utile, ma deve avere un canale diretto con l’ospedale grande adiacente e validi mezzi di trasporto. Sicuramente è essenziale per il buon funzionamento, una buona esperienza del personale del pronto soccorso e anche del personale delle ambulanze, altrimenti il rischio è di abusare sia in difetto sia in eccesso. Tutto questo non è soltanto un discorso di valenza economica ma anche di sicurezza del paziente.( Dr.Balaban) Giuseppe Criseo Varese Press