Bossi a Pontida contro la Lega partito nazionale di Salvini

Lega: Bossi a Pontida, obiettivo rimane secessione (ANSA) - PONTIDA (BERGAMO), 18 SET -   Il presidente-fondatore della Lega ha ricevuto un'accoglienza affettuosa, ma le sue parole sulla Padania non hanno suscitato l'applauso corale del pratone. In molti pero' hanno inneggiato alla Padania e alla secessione, rispondendo all'appello del vecchio capo. "Io ho ascoltato in questi tempi con molta attenzione la Lega - ha detto tra l'altro Bossi -. La Lega e' in un momento di grande confusione,...

Lega: Bossi a Pontida, obiettivo rimane secessione (ANSA) - PONTIDA (BERGAMO), 18 SET -   Il presidente-fondatore della Lega ha ricevuto un'accoglienza affettuosa, ma le sue parole sulla Padania non hanno suscitato l'applauso corale del pratone. In molti pero' hanno inneggiato alla Padania e alla secessione, rispondendo all'appello del vecchio capo. "Io ho ascoltato in questi tempi con molta attenzione la Lega - ha detto tra l'altro Bossi -. La Lega e' in un momento di grande confusione, e' stata ne' carne ne' pesce, ma la Padania resta nel cuore e nella testa". Bossi ha sostenuto che "la Lega e' stata fatta per la liberta' del nord dall'oppressione del centralismo italiano, non per altri motivi", e ha osservato che "troppo spesso si sente parlare di uscire dall'euro, ma i fatti dicono che l'Italia si porta via 100 miliardi di euro e l'Europa due: chi e' dunque il nemico? State attenti a tirare le conclusioni cosi'". Bossi, senza fare nomi, si e' infine rivolto ai leghisti radunati a Pontida nel ventennale della dichiarazione di indipendenza della Padania affermando che "a volte i dirigenti devono essere richiamati dai veri proprietari, i militanti".   D'altra parte la posizione di Bossi e' stata confermata anche di recente nell'intervista rilasciata al sottoscritto.   Aumenta la distanza tra Bossi e Salvini, lo scontro e' ormai aperto.. Sarà che il vecchio leone non vuole mollare forte del sostegno di alcuni fedelissimi, ma la stragrande maggioranza dei leghisti sta con Salvini, questo e' sicuro. La certezza arriva da molti segnali, anche la presenza locale alla festa provinciale a Somma, lo ha dimostrato. Bisogna cedere il passo ai giovani, quando i giovani superano i maestri... I dati elettorali danno infatti ragione a Salvini che mira ad allargare il consenso mai visto in altri tempi quando governava Bossi. Ma anche al di là delle diatribe interne e personali, anche la linea dei due e' diversa, Bossi sta vicino a Berlusconi non così critici verso l'Europa, mentre dall'altra parte Salvini e' un euro-scettico convinto e mira a raccogliere il consenso più vasto e possibile per arrivare al governo senza scendere più di tanto a compromessi coi vecchi, puntando sui giovani come la Meloni. Il passato contro il futuro, questo e' l'interrogativo e prima o poi bisognerà arrivare a una sintesi: Bossi con una Lega vecchio stampo e Salvini leader di un nuovo contenitore politico che si vede in diversi paesi europei continuare a crescere.   Giuseppe Criseo Varese Press