Alitalia: ci risiamo ancora, la commedia continua

ALITALIA: CI RISIAMO, LA COMMEDIA CONTINUA
Una buffonata tutta italiana che si ripete sistematicamente il ministro dice che la situazione grave e l’azionista dice tagliamo i costi, è una storia che si ripete regolarmente nell’ultimo quarto di secolo. Parole sempre uguali ripetute anche quindici, dieci, cinque anni fa, e ancora ieri e oggi. Alitalia è sempre in procinto di morire, tenuta in piedi solo grazie ad un accanimento terapeutico che ci...

ALITALIA: CI RISIAMO, LA COMMEDIA CONTINUA

Una buffonata tutta italiana che si ripete sistematicamente il ministro dice che la situazione grave e l’azionista dice tagliamo i costi, è una storia che si ripete regolarmente nell’ultimo quarto di secolo. Parole sempre uguali ripetute anche quindici, dieci, cinque anni fa, e ancora ieri e oggi. Alitalia è sempre in procinto di morire, tenuta in piedi solo grazie ad un accanimento terapeutico che ci impedisce di lascarla morire dignitosamente. [caption id="attachment_38277" align="alignleft" width="300"] Biglietteria di Alitalia[/caption] La “compagnia di bandiera” è solo un’idrovora che espropria e divora quantità enormi di denaro dei contribuenti per buttarlo in maniera insulsa, senza progetti senza idee e senza avere veramente la voglia di cambiare e diventare virtuosa. Negli ultimi dieci anni l’incapacità di operare di Alitalia si accentua e in questo periodo l’azienda ha divorato sette miliardi di euro di denaro pubblico che non sono serviti a nulla: la “compagnia di bandiera” continua a non fare utili, anzi continua a volare sempre più in perdita fino ad arrivare al paradosso che meno vola e meglio è. Nel corso del 2016 la perdita è stata di quasi due milioni di euro al giorno. Inoltre con una enorme quantità di soldi pubblici sono stati salvati in maniera molto generosa molti dipendenti (abbiamo messo in scena la cassa integrazione più ricca e lunga del mondo), con i soldi pubblici sono state pagate anche le liquidazioni dei dirigenti, i debiti, gli stipendi, il carburante. [caption id="attachment_38278" align="alignright" width="300"] Aerei Alitalia[/caption] Ma nulla è servito per trasformare Alitalia in una “cosa” che possa trasportare passeggeri e merci con aerei guadagnando qualcosa o almeno senza perdere. Si dice che le colpe siano dei manager, dei sindacati, della clientela, della politica, dei piloti, del personale a terra, delle aziende appaltatrici. Si è detto tutto e di tutti e intanto in Alitalia hanno bruciato soldi i governi di centro sinistra e centro destra, nessuno escluso in maniera assolutamente trasversale. Infine sono arrivati gli arabi di Etihad. Gli Emirati Arabi, hanno messo soldi e hanno affiancato alla nostra una compagnia aerea che funziona e fa soldi. Hanno adottato Alitalia, ma anche loro, nonostante il mestiere lo conoscano bene e sappiano produrre redditi consistenti, non sono riusciti a modificare le dinamiche assurde e le incongruenze dello strano mondo parallelo di Alitalia. Ora siamo un’altra volta al capolinea si teme per i posti di lavoro, ma probabilmente ancora non si arriverà alla soluzione di buon senso e non si procederà a celebrare un dignitoso funerale per questo cadavere ormai putrefatto e maleodorante. Intanto oggi sciopero di 24 ore di piloti e assistenti di volo proclamato da Anpac e Anpav e dall'Usb Lavoro Privato e la compagnia ha cancellato il 60% dei voli programmati sia nazionali che internazionali, attivando un piano straordinario che ha permesso di riproteggere oltre il 90% dei passeggeri coinvolti. Anche EasyJet ha fatto sapere di aver adottato una serie di misure operative per minimizzare l'impatto sui passeggeri. Dalle 14 alle 18 si aggiungerà infatti lo sciopero proclamato dai sindacati confederali del trasporto aereo, che coinvolgerà anche il personale di terra e le compagnie straniere. Si è cercato fino all'ultimo una mediazione per scongiurare lo sciopero, ma non c’è stato verso. Alitalia invita tutti i viaggiatori che hanno un volo prenotato per oggi, 23 febbraio - e anche per la prima mattinata del 24 febbraio - a verificare lo stato del proprio volo, prima di recarsi in aeroporto. Ricordiamo che lista voli, rimborsi o riprotezioni sono disponibili su http://spr.ly/60178VLGB  o al numero verde 800650055. Somma Lombardo 23 febbraio 2017 La Redazione