Blue Whale: Il gioco dei suicidi è una bufala o una terribile verità?

Ragazzini che si fanno i selfie sui binari, altri che si suicidano

Il blue whale è un nuovo gioco che sta terrorizzando la Russia e che si sta espandendo anche in Europa, è un macabro rituale che dura cinquanta giorni e si conclude con il suicidio del giocatore: Il nome deriva dagli spiaggiamenti delle balenottere azzurre che portano questi animali a morire in poche ore. Il nuovo gioco prevede una serie di prove sempre più pericolose e tutte le volte che una prova viene portata a termine deve essere fornita una documentazione fotografica e chi prova a tirarsi fuori viene minacciato di ritorsioni anche nei confronti dei familiari. Le regole per entrare nel club dei suicidi sono molto chiare e, dopo essere stati accettati nella comunità, un amministratore assegna al giocatore una serie di missioni che vanno dall' ascoltare ossessivamente una canzone a gesti estremi, atti di autolesionismo o prove pericolosissime per cinquanta giorni e tutte le volte deve essere fornita una documentazione fotografica della missione compiuta. Le componenti del gioco sono molteplici e vanno dal esibizionismo alla spettacolarità della morte, dal gusto di inorridire al disprezzo della vita, bisogno di attrarre attenzione alla voglia di essere protagonisti a tutti i costi. [caption id="attachment_39021" align="alignright" width="300"] il gioco del treno[/caption] La storia nasce da un articolo pubblicato lo scorso maggio da Novaya Gazeta, il giornale su cui scriveva Anna Politkovskaya, che racconta di centotrenta casi di suicidi di bambini in Russia dal novembre del 2015 all'aprile 2016 e quasi tutti questi piccoli secondo la reporter Gallina Mursalyev facevano parte dello stesso gruppo su VKontakte (il Facebook dei paesi dell'Est).

In Italia, a Livorno, qualche giorno fa un ragazzo di quindici anni non ancora compiuti, studente liceale del primo anno, di famiglia bene, sportivo e appassionato di chitarra si getta dal ventiseiesimo piano di un palazzo del centro della città.  Dai filmati delle telecamere di sorveglianza si vede chiaramente il ragazzo che si auto filma con il cellulare mentre entra nel grattacielo e sembra lucido e freddo.  Il ragazzo avrebbe addirittura postato sul suo profilo Facebook quest'ultimo terribile video per annunciare il suo gesto indicando cosa e chi lo avrebbe spinto a farlo.

Questo caso potrebbe essere collegato al gioco della Blue Whale e il suicidio sarebbe la prova finale del gioco. Si dice che il sabato sera precedente avesse mostrato a diversi amici il marchio sulla pelle dei partecipanti al gioco: una balena stilizzata graffiata a sangue. Le autorità negano qualunque collegamento con il gioco (perché questo bisogno di negarlo?) e sostengono si tratti soltanto di un dramma privato legato a motivi esclusivamente familiari. A Soverato nei giorni scorsi un tredicenne è stato travolto e ucciso da un treno mentre due coetanei sono rimasti illesi e tra insinuazioni e smentite anche questa vicenda potrebbe essere collegata al terribile gioco. È soltanto una nuova orribile moda quella dei ragazzini che si fanno i selfie all’arrivo del treno e fanno a gara a chi si sposta per ultimo dei binari come racconta un’albergatrice di Senigallia?  I selfie in mezzo ai binari a Treville lungo la linea che porta a Loreggia e a Padova sarebbero soltanto una sorta di prova di coraggio come gli altri episodi che erano già venuti a galla a San Trovaso, a Padova e alle porte di Mestre? La Polizia di Stato da l'allarme in rete diffondendo il video di un gruppo di adolescenti alla stazione che scommette soldi che vengono vinti da chi ha il coraggio di rimanere sui binari fino alla riva del treno in corsa.[youtube https://www.youtube.com/watch?v=yFpolqqtWb4] I media raccontano agli adolescenti sui binari in varie città italiane non solo per scommessa ma anche per gioco per dimostrare proprio coraggio per la popolarità l'effetto contagio è dietro l'angolo e stanno aumentando esponenzialmente gli adolescenti che si fanno i selfie con quando arriva il treno in corsa. Probabilmente è soltanto una bufala collegare questa lunga serie di nuovi drammatici accadimenti con un gioco in internet, ma i dubbi rimangono. Gallarate 09 marzo 2017 Fabrizio Sbardella