Le periferie esistenziali in Giovannino Guareschi ed Enzo Jannacci
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- 14 giugno 2016 Area Malpensa Cultura
MONDO PICCOLO – ROBA MINIMA: Le periferie esistenziali in Giovannino Guareschi ed Enzo Jannacci Raccontati da Giorgio VITTADINI (Fondazione per la Sussidiarietà) con Alessandro GALASSI (pianoforte) e Maurizio VITALI (voce) Gallarate - Aula Magna Istituto Sacro Cuore (Via Bonomi 4) Giovedì 16 giugno ore 21 Cosa può accomunare due soggetti così diversi (per geografia, periodo di vita, scelta artistica, fede religiosa, …) come Giovannino Guareschi ed Enzo Jannacci? L’occasione per rispondere a q...
MONDO PICCOLO – ROBA MINIMA: Le periferie esistenziali in Giovannino Guareschi ed Enzo Jannacci Raccontati da Giorgio VITTADINI (Fondazione per la Sussidiarietà) con Alessandro GALASSI (pianoforte) e Maurizio VITALI (voce) Gallarate - Aula Magna Istituto Sacro Cuore (Via Bonomi 4) Giovedì 16 giugno ore 21 Cosa può accomunare due soggetti così diversi (per geografia, periodo di vita, scelta artistica, fede religiosa, …) come Giovannino Guareschi ed Enzo Jannacci? L’occasione per rispondere a questa domanda ci viene offerta dal Centro Culturale Tommaso Moro di Gallarate che Giovedì 16 giugno alle ore 21 nell’ Aula Magna dell’Istituto Sacro Cuore (Via Bonomi 4) ha messo insieme un insolito trio, composto da un professore di statistica (Giorgio VITTADINI) ed un giornalista professionista (Maurizio VITALI), ma nel ruolo insolito di cantante, con l’accompagnamento al pianoforte del maestro Alessandro GALASSI. Attraverso pezzi di filmati della saga di Don Camillo e Peppone, letture da “Mondo Piccolo” di Giovanni Guareschi, e canzoni di Enzo Jannacci interpretate dal vivo appunto dal duo Vitali-Galassi, Giorgio Vittadini (presidente della Fondazione per la Sussidiarietà) cercherà di aiutare i partecipanti nella comprensione dei legami che accomunano due persone (Jannacci e Guareschi) che hanno saputo guardare alla realtà per quello che è, che si sono lasciati interrogare dalla normalità del quotidiano, che attraverso i personaggi del piccolo mondo della bassa o delle periferie esistenziali della grande città (scarp de tennis, Vincenzina, …) hanno evidenziato la grandezza ed i valori così vicini a noi ed alla nostra vita di tutti i giorni. Mondo piccolo e cose minime, appunto, perché le periferie esistenziali che fanno da tema all’incontro (e che sono così frequentemente evocate anche da Papa Francesco) non si riferiscono solo alle grandi migrazioni che stanno caratterizzando il nostro scorcio di secolo o le povertà di tante popolazioni del pianeta, ma sono prossime alla nostra vita di ogni giorno e chiedono di guardare alla realtà per quello che è, portandone a galla grandezza e valori. Risulta per questo piuttosto significativo che l’incontro, per il quale l’ingresso è libero, da una parte rappresenta una iniziativa per raccogliere fondi a favore dei progetti di cooperazione internazionale di AVSI (Associazione Volontari per il Servizio Internazionale), progetti che vedono proprio nell’intervento quotidiano sulle periferie esistenziali il senso della propria presenza, e dall’altra si collochi anche alla partenza di un nuovo periodo di governo della nostra città.