Castellanza, per le feste il kit dell'autobenedizione

Castellanza, la novità della Chiesa locale a cura del Parroco don Walter Magni che forse a corto di preti ha "ben" pensato di innovare il servizio pastorale della benedizione predisponendo un kit ad hoc. “KIT per la benedizione nella propria casa” (contenente un piccolo lumino, una bottiglietta in plastica di acqua santa, un libriccino scritto dall’Arcivescovo di Milano Mario Delpini). I preti locali sono tre: don Walter, don Enrico, don Omar e don Alessandro e invec...

Castellanza, la novità della Chiesa locale a cura del Parroco don Walter Magni che forse a corto di preti ha "ben" pensato di innovare il servizio pastorale della benedizione predisponendo un kit ad hoc. “KIT per la benedizione nella propria casa” (contenente un piccolo lumino, una bottiglietta in plastica di acqua santa, un libriccino scritto dall’Arcivescovo di Milano Mario Delpini). I preti locali sono tre: don Walter, don Enrico, don Omar e don Alessandro e invece di andare nelle case a dare la benedizione, daranno il kit "fai da te". Da dove arriva questa tradizione? "La spiegazione che danno alcuni storici per la tradizionale benedizione natalizia ambrosiana. Sembra che durante la peste del 1576 san Carlo Borromeo visitasse le case degli appestati per portare i conforti religiosi e, a causa della quarantena, i milanesi dovevano restare chiusi in casa durante quell’inverno freddo che già scoraggiava a uscire. Da questo gesto di generosità del santo Vescovo sembra derivi la consuetudine di visitare le case nel tempo invernale-natalizio." ( E non solo:"Gesù, attraverso la sua Chiesa, viene a visitarci e a portarci la gioia e la pace che solo Lui può donare. Non la falsa pace del mondo o quella contraffatta dei pacifisti nostrani stile bandiere arcobaleno. Gesù, infatti, dice così nel Vangelo di Luca: «In qualunque casa entriate, prima dite Pace a questa casa» (Lc 10, 5), ed entrando nel cenacolo a porte chiuse la sera della resurrezione esclama: «Pace a voi!» (Gv 20,19). La sollecitudine e la carità pastorale del sacerdote devono condurlo, quindi, a non rinunciare facilmente a questa occasione annuale di evangelizzazione e di conoscenza personale di tutti i suoi parrocchiani e delle loro famiglie." ( sempre opusmarie) Altri pensieri su Famiglia Cristiana:"  Sta al parroco giudicare l’opportunità e le modalità di questa tradizione che il Benedizionale non presenta più come benedizione della casa, ma della famiglia. Dove è possibile compierla nei giusti modi, senza fretta, e senza ambiguità di carattere venale, è ancora senza dubbio un importante strumento di contatto e di evangelizzazione." Questione di punti di vista pure in questo settore? Redazione Varese Press