Stress? Aumenta col caldo, studio Università di Poznan
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- 01 maggio 2018
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lo stress studiato da un'università polacca.
Lo stress aumenta in seguito a diversi fattori
Lo stress aumenta in seguito a diversi fattori, tra cui l'abuso di alcool e il fumo oltre all'inquinamento e al rumore.
Uno studio dell'università polacca di Poznan introduce una novità sullo stress, sembra aumentare con la temperatura. L'università di cui parliamo si propone così:
"L'Università di Scienze Mediche di Poznan (PUMS) è una delle migliori e più grandi università mediche della Polonia, con oltre 91 anni di solida esperienza accademica e una grande crescita.
PUMS offre il più alto numero di programmi per gli studenti tra cui scegliere, e la ricerca e l'insegnamento clinico sono condotti nel campus in stretta collaborazione con sei ospedali clinici. Nell'anno accademico 2013-2014, ci sono oltre 8.000 studenti iscritti all'Università, inclusi oltre 1.000 studenti internazionali. Il suo personale accademico è composto da quasi 1.000 docenti e docenti impiegati nella Facoltà di Medicina I, Facoltà di Medicina II, Facoltà di Farmacia e Facoltà di Scienze della Salute, tutti affiliati ai cinque programmi del Centro di Educazione medica in inglese".
(descrizione ufficiale dal loro sito https://www.masterstudies.com/universities/Poland/PUMS/)
(descrizione ufficiale dal loro sito https://www.masterstudies.com/universities/Poland/PUMS/)
L'aumento dello stress deriverebbe dal
cortisolo che cresce con l'aumento della temperatura. Lo studio deriva
da da Dominika Kanikowska che assieme ad altri ricercatori hanno
prelevato campioni di saliva asrudentesse, ogni due ore nell’arco delle
24 ore, per misurare i livelli di cortisolo e dei marcatori delle
infiammazioni.
Il cortisolo comunque serve all'organismo e la
sua carenza porta alla depressione come precisa un sito con indicazioni
ai trainer: " La sovra-produzione di cortisolo crea in un primo momento
un effetto "tossico" in quanto l'ormone contrasta l'operare delle
cellule cerebrali deputate al buon umore, distruggendole. In una seconda
fase, però, quando nel cervello interviene un meccanismo naturale di
autoprotezione dal cortisolo, se questo venisse di colpo ridotto
drasticamente si creerebbe un deficit cortisolico nelle cellule
cerebrali, con conseguenti problemi psicologici e di memoria.
Il
cortisolo serve a regolare i livelli di zucchero, sale e i fluidi, è un
ormone prodotto dalle ghiandole surrenali, più precisamente dalla zona
fascicolata della loro porzione corticale. Viene rilasciato in circolo
nel sangue nelle situazioni stressanti ma il suo eccesso porta
conseguenze negative.
"L'eccesso di quest'ormone viene detto
ipercorticosurrenalismo, o ipercortisolismo, o sindrome di Cushing, ha
come sintomi stanchezza, osteoporosi, iperglicemia, diabete mellito tipo
II, perdita di tono muscolare e cutaneo, colite, gastrite, impotenza,
perdita della libido, aumento della pressione arteriosa e della
concentrazione sanguigna di sodio, strie cutanee, depressione, apatia,
euforia, ansia e diminuzione della memoria." (wikipedia).
I
suoi effetti sono: aumenti della gittata cardiaca,aumentare la
glicemia,ridurre la risposta immunitaria, incrementando la velocità
dell’osteoporosi e sarebbero il frutto di diete sbagliate o digiuni
prolungati (https://www.greenme.it/vivere/salute-e-benessere/24151-cortisolo-sintomi-cause-eccesso).