Si ai sacchetti di plastica monouso in caso di acquisto di frutta e verdura
- /
- 02 maggio 2018
- /
- Views 79 Agricoltura e Ambiente Italia
Si è espresso positivamente il Consiglio di Stato
Costo dei sacchetti per gli alimentari acquistati nei supermercati
Ricordate la polemica sul costo
dei sacchetti per gli alimentari acquistati nei supermercati?
C’era stata quasi una
sollevazione popolare per il costo di qualche centesimo che la grande
distribuzione aveva cominciato a rendere pubblico.
Le esternazioni si erano fatte
pesanti: Il Fatto Alimentare scrive (allora) che questa
idea «è stata bocciata dalle catene dei supermercati per motivi igienici (poco
plausibili), logistici (impossibilità di controllare i prodotti acquistati se i
sacchetti non sono trasparenti), e di sicurezza (contenitori di materiale inadatto
al contatto con gli alimenti)», ma spiega che «la circolare del Ministero
dello sviluppo economico del 7 dicembre 2017 ammette la possibilità di usare
borse riutilizzabili, anche se rimanda per il benestare definitivo a un parere
del Ministero della salute che dovrebbe valutare gli aspetti igienici e quelli
sanitari».
Si è quindi arrivati al momento
decisivo col parere del Consiglio di Stato che si è espresso nei termini
seguenti:
Il Consiglio di Stato ha reso il parere
sull'utilizzo dei sacchetti di plastica monouso in caso di acquisto di frutta e
verdura
Fermo
restando il primario interesse alla tutela della sicurezza ed igiene degli
alimenti, è possibile per i consumatori utilizzare nei soli reparti di vendita
a libero servizio (frutta e verdura) sacchetti monouso nuovi dagli stessi
acquistati al di fuori degli esercizi commerciali, conformi alla normativa sui
materiali a contatto con gli alimenti, senza che gli operatori del settore
alimentare possano impedire tale facoltà né l’utilizzo di contenitori
alternativi alle buste in plastica, comunque idonei a contenere alimenti quale
frutta e verdura, autonomamente reperiti dal consumatore; non può inoltre
escludersi, alla luce della normativa vigente, che per talune tipologie di
prodotto uno specifico contenitore non sia neppure necessario