Fanghi pericolosi cosa c'entrano col decreto legge Genova?
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- 27 ottobre 2018
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- Views 36 Agricoltura e Ambiente Italia
Mani e manine appaiono e spariscono, l'ultima moda della politica italiana.
Il caso di cui non si parla, perchè l'ambiente purtroppo riguarda ancora stranamente poche persone, è una norma inserita non si capisce bene da chi a favore dei fanghi con idrocarburi.
Nella prima repubblica era naturale inserire di tutto nel milleproroghe, in maniera da favorire tutte le lobbies possibili e immaginabili, ma sembra riemergere questa vecchio ma sempre attuale cattivo costume.
Nel decreto per Genova, l'articolo 41 va assolutamente cancellato.
Cosa dice l'articolo 41?
Disposizioni urgenti sulla gestione dei fanghi di depurazione
1. Al fine di superare situazioni di criticita' nella gestione dei
fanghi di depurazione, nelle more di una revisione organica della
normativa di settore, continuano a valere, ai fini dell'utilizzo in
agricoltura dei fanghi di cui all'articolo 2, comma 1, lettera a),
del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 99, i limiti
dell'Allegato IB del predetto decreto, fatta eccezione per gli
idrocarburi (C10-C40), per i quali il limite e': ? 1.000 (mg/kg tal
quale). Ai fini della presente disposizione, per il parametro
idrocarburi C10-C40, il limite di 1000 mg/kg tal quale si intende
comunque rispettato se la ricerca dei marker di cancerogenicita'
fornisce valori inferiori a quelli definiti ai sensi della nota L,
contenuta nell'allegato VI del regolamento (CE) n. 1272/2008 del
Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, richiamata
nella decisione 955/2014/UE della Commissione del 16 dicembre 2008.
Il Ministro Costa ha precisato all'Ansa;"Qualora fossero individuati dai controlli delle agenzie ambientali regionali, le Arpa, dall'Ispra o dalle forze di polizia, permetteranno di scoprire l'esistenza di un inquinamento e individuarne il colpevole. Non è quindi un'autorizzazione ad inquinare, ma l'esatto contrario".
IL ragionamento del Ministro è il seguente, fissiamo dei limiti così nel caso si dovessero superare, si potrebbe intervenire con sanzioni.
Si parla di fanghi con idrocarburi, "Non parliamo di fanghi industriali, ma di quelli provenienti dalla depurazione di acque reflue derivanti da scarichi civili e da insediamenti produttivi dell'agroalimentare.
Una questione che forse imporrebbe maggiore precauzione e scrupolo nel definire i limiti di pericolosità che non possono cambiare a seconda degli interventi che servono a un governo in un determinato periodo. Dobbiamo deciderci ad uscire dalle emergenze legiferando secondo il principio di precauzione ( la Corte di Cassazione penale ha sancito che per gli idrocarburi si applica il valore limite del d.lgs. n. 152/2006. Tale valore è pari a 50 mg/kg. Il governo invece nel decreto legge su Genova, art.41, ha portato a 1000 mg/kg tale limite.)
Aggiungiamo che anche la classificazione errata dei fanghi può incidere :" Le analisi avevano dimostrato anche la errata classificazione dei fanghi quali rifiuti non pericolosi mentre l’elevata concentrazione di metalli pesanti e degli idrocarburi, avrebbe dovuto imporre, secondo la tesi accusatoria, l’indicazione di un codice CER di rifiuto pericoloso 190304*."(sentenza n. 27958 del 6 giugno 2017), pubblicato sul sito dei Carabinieri