ACCAM VA AVANTI FINO AL 2021!

ACCAM VA AVANTI FINO AL 2021! Approvata nel consiglio di ieri sera la delibera che prevede che l’impianto ACCAM di Borsano prosegua la sua attività fino al 2021 e partano subito i lavori per la costituzione di una società unica che si occupi dei rifiuti dallo spazzamento allo smaltimento. Il valzer del chiude o non chiude va avanti grazie ai 13 voti favorevoli dei consiglieri di maggioranza: Busto Grande con il consigliere Tosi che ha presentato quattro emendamenti “a sorpresa”, due dei qual...

ACCAM VA AVANTI FINO AL 2021! Approvata nel consiglio di ieri sera la delibera che prevede che l’impianto ACCAM di Borsano prosegua la sua attività fino al 2021 e partano subito i lavori per la costituzione di una società unica che si occupi dei rifiuti dallo spazzamento allo smaltimento. Il valzer del chiude o non chiude va avanti grazie ai 13 voti favorevoli dei consiglieri di maggioranza: Busto Grande con il consigliere Tosi che ha presentato quattro emendamenti “a sorpresa”, due dei quali ritirati poco prima della votazione, Forza Italia e Lega Nord. Solo la consigliera Paola Reguzzoni dichiara di non partecipare al voto “dopo essermi battuta per arrivare a far convergere il Cda di Accam sulla chiusura al 31/12/2017 mi sembra il minimo non partecipare al voto!”. Anche nelle fila dell’opposizione non partecipano al voto il gruppo consiliare del PD e del M5S quest’ultimo un po’ a sorpresa vista la sua posizione da sempre CONTRO il REVAMPING dell’impianto. Unici astenuti Busto al Centro in quanto non solo i dati presentati dall’amministrazione non consentono un’analisi chiara del piano industriale ma anche perché nell’analisi presentata dai vertici Accam non è stato per nulla analizzato il cd SCENARIO A che prevedeva la chiusura dell’impianto nel 2017 ed infine perché lo stesso studio epidemiologico non è ancora completo. Durante la discussione su ACCAM tra il pubblico, gli attivisti dei movimenti a favore dello spegnimento dell’impianto, mettevano in scena una protesta pacifica indossando mascherine protettive anti smog. Anche se l’esito della votazione era ormai prevedibile, è stato lo stesso accolto con estrema amarezza tra il pubblico e tra i pochi “borsanesi” presenti!  Già perché la chiusura di ACCAM nel 2017 era stata fortemente voluta e pomposamente proclamata dall’amministrazione precedente ed è stato un punto forte della campagna elettorale sul quartiere di Borsano che, ricordiamolo, è da 40 anni che ospita l’impianto! Quando due anni fà iniziai a sollecitare la politica locale di prendere decisioni su ACCAM andando oltre i conti economici fui immediatamente seguito anche da un veterano politico borsanese che (vedi anche intervista su LA PROVINCIA DI VARESE del 05 dicembre 2014) si schierò apertamente per il fronte del NO ad ogni ipotesi di revamping invitando i consiglieri di maggioranza ad uscire allo scoperto “perché questo è l’ultimo treno per una svolta per il territorio di Borsano che convive da sempre con l’Accam” ed aggiunse “avevo una decina di anni quando Accam ha iniziato a funzionare non vorrei essere costretto, come tanti altri borsanesi della mia generazione, a convivere per tutta la vita con quell’inceneritore!” Ieri sera questo consigliere ha votato a favore della delibera senza nemmeno motivare il cambiamento d’opinione! Poi ci chiediamo perché la fiducia nella politica sia in continuo calo? Ce lo spiega Mario Gallazzi borsanese da sempre attento e attivo sulla vicenda Accam, in un suo commento pubblicato su facebook proprio in seguito a quanto andato in scena ieri “purtroppo un’altra occasione per verificare che le promesse elettorali, in bocca ai politici italiani, valgono meno di uno sputo. Ed è incredibile, quante ragioni “logiche” (sic) riescano a trovare per smentire quello che essi stessi avevano detto solo qualche settimana prima”.   Emanuele Fiore Varese Press-Busto