AVVOLTOI IN VALCUVIA CERCANO CARCASSE DI ANIMALI MORTI

AVVOLTOI. IL RITORNO DEGLI AVVOLTOI IN ITALIA E NE PARLIAMO PERCHE' SI TRATTA DI CITTIGLIO, E' UNA NOVITA' PER I NATURALISTI. Parliamo degli animali, i veri avvoltoi, non quelli umani in questo caso. Sembravano spariti in Italia, (eccetto la Sardegna), forse a causa del diclofenac, un farmaco presente nelle carcasse. L'allarme era stato lanciato nel 2014 dalla Lipu in India e Pakistan ma successivamente anche in Italia. Nella lista rossa c'erano altre specie: " il <...

AVVOLTOI. IL RITORNO DEGLI AVVOLTOI IN ITALIA E NE PARLIAMO PERCHE' SI TRATTA DI CITTIGLIO, E' UNA NOVITA' PER I NATURALISTI. Parliamo degli animali, i veri avvoltoi, non quelli umani in questo caso. Sembravano spariti in Italia, (eccetto la Sardegna), forse a causa del diclofenac, un farmaco presente nelle carcasse. L'allarme era stato lanciato nel 2014 dalla Lipu in India e Pakistan ma successivamente anche in Italia. Nella lista rossa c'erano altre specie: " il capovaccaio, considerato ‘in pericolo’; l’ avvoltoio monaco, elencato come ‘quasi in pericolo’, il grifone e il gipeto, aumentati sensibilmente grazie a progetti di reintroduzione dopo che le loro popolazioni erano fortemente diminuite nei decenni passati. Nonostante ciò ancora oggi queste due specie sono ancora minacciati di estinzione".

L'arrivo dalle nostre parti è stato rimarcarcato dalla Lipu varesinada Soldarini: «La causa dell’arrivo del gruppetto di avvoltoi “varesini” – che hanno valicato anche il lago Maggiore, facendosi notare pure nel Verbano-Cusio-Ossola, è dovuto essenzialmente alla presenza di cibo. Questi volatili si nutrono di carcasse di animali e, quindi, con la ripresa di un’attività di pastorizia rurale sulle nostre montagne, potrebbero aver trovato del cibo, come avveniva una volta quando gli avvoltoi c’erano anche sulle Prealpi».

Vederli in cielo non è impossibile vista la loro maestosità, col metro di altezza e i due metri e mezzo di apertura alare, di colore marroncino e con la testa senza piume.   (Testa di Gyps fulvus nella foto a fianco)   Il suo aspetto è quello tipico dell'avvoltoio: testa e collo non hanno un piumaggio sviluppato ma solo un corto piumino, per facilitare l'ingresso della testa nelle aperture delle carcasse; attorno alla base del collo c'è un collarino di piume che impedisce che il retrostante piumaggio si sporchi di cibo; le ali sono ampie, con remiganti primarie profondamente incise, tipiche del buon veleggiatore. Durante il volo il collo è tenuto ritratto, piegato a  S e quasi sembra scomparire nel collarino. Può rimanere in volo per centinaia di chilometri senza sbattere le ali, può volare sino ai 6000 metri di quota solo sfruttando le correnti ascensionali (wikipedia). Gli animali morti sarebbero quelli derivanti dagli allevamenti di pastorizia presenti in Valcuvia redazione.varesepress@gmail.com se vi piaccion le ns. news mettete " mi piace e segui pagina "https://www.facebook.com/varesepress.info/?ref=bookmarks