Tutti i candidati del Grande Nord per le politiche

Provengono dalla società civile, sono imprenditori, insegnanti, liberi professionisti, avvocati che lanciano la loro sfida ad una classe di politici di professione che sta dando il peggio di sé per la spartizione dei seggi “sicuri”». È questo l’identikit che Marco Reguzzoni, fondatore di Grande Nord, traccia dei candidati in corsa per le politiche del 4 marzo. C’è l’avvocato Maria Cristina Sandrin, in arte “Siora Gina”, personaggio popolarissimo che ha fondato il “Popolo in Movimento” e sarà ...

Provengono dalla società civile, sono imprenditori, insegnanti, liberi professionisti, avvocati che lanciano la loro sfida ad una classe di politici di professione che sta dando il peggio di sé per la spartizione dei seggi “sicuri”». È questo l’identikit che Marco Reguzzoni, fondatore di Grande Nord, traccia dei candidati in corsa per le politiche del 4 marzo. C’è l’avvocato Maria Cristina Sandrin, in arte “Siora Gina”, personaggio popolarissimo che ha fondato il “Popolo in Movimento” e sarà in corsa per il Senato nell’uninominale a Verona e nei plurinominali Veneto 2 ed Emilia Romagna 1. C’è Claudio Bizzozero, già sindaco di Cantù e fondatore del Fronte di Liberazione Fiscale, nel collegio uninominale di Cantù. Al Senato a Monza scende in campo un altro neofita della politica: Alessandro Bianchi, un passato da cestista (lo ricordano bene a Varese, dove nel ‘98 conquistò lo Scudetto con Pozzecco) e un presente da imprenditore hi-tech. Schierati nei collegi uninominali anche tanti amministratori locali, presenti o passati, come l’ex sindaco sceriffo di Rovato (Brescia) Roberto Manenti, in corsa a Palazzolo sull’Oglio, il primo sindaco leghista d’Italia (a Meda) Giorgio Taveggia, candidato a Bollate, e l’assessore alla sicurezza di Bagnolo Mella (Brescia) Riccardo Pasca, schierato a Romano di Lombardia. Il rispetto dei territori nelle scelte dei candidati è uno dei punti di forza di Grande Nord. A Venezia, contro il “paracadutato” Marco Minniti, c’è un venetista doc, Pierangelo Del Zotto, segretario del movimento “Prima il Veneto”. Non si candidano invece né Marco Reguzzoni né Roberto Bernardelli: «Abbiamo fondato Grande Nord per mandare a Roma una pattuglia che porti avanti il progetto federalista, non perché ci interessa una poltrona».