MOZIONE FRONTALIERI, MARSICO (FI):«IMPEGNO CONGIUNTO PER TUTELARE I NOSTRI FRONTALIERI

MOZIONE FRONTALIERI, MARSICO (FI):«IMPEGNO CONGIUNTO PER TUTELARE I NOSTRI FRONTALIERI E I COMUNI DI CONFINE» Milano, 04 maggio 2016-Approvata, nel corso della seduta di Consiglio regionale di martedì 3 maggio, una mozione focalizzata sulla Convenzione fra l'Italia e la Confederazione Svizzera relativa ai lavoratori frontalieri.  Fra i firmatari il consigliere regionale varesino di Forza Italia Luca Marsico. Precisi i punti di impegno sia al Presidente che alla Giunta regionale l...

MOZIONE FRONTALIERI, MARSICO (FI):«IMPEGNO CONGIUNTO PER TUTELARE I NOSTRI FRONTALIERI E I COMUNI DI CONFINE» Milano, 04 maggio 2016-Approvata, nel corso della seduta di Consiglio regionale di martedì 3 maggio, una mozione focalizzata sulla Convenzione fra l'Italia e la Confederazione Svizzera relativa ai lavoratori frontalieri.  Fra i firmatari il consigliere regionale varesino di Forza Italia Luca Marsico. Precisi i punti di impegno sia al Presidente che alla Giunta regionale lombarda contenuti nel testo, ovvero l'istituzione di un tavolo interistituzionale per individuare una soluzione concreta per i territori di confine, mantenere la pressione fiscale per i frontalieri pari a quella preesistente alla nuova Convenzione, un impegno scritto da parte del Governo circa la questione dei trasferimenti delle tasse dei frontalieri e redistribuzione dei proventi della tassazione pari a quella in essere con clausole inserite nella legge di ratifica della Convenzione ed infine escludere qualsiasi attività discriminatoria per lavoratori impiegati in Svizzera ed aziende italiane interessate al mercato elvetico. «Il Consiglio regionale ha declinato una serie di impegni precisi che vanno nella direzione dell'assoluta tutela degli oltre 60.000 lavorativi italiani frontalieri e delle aziende che operano con la Svizzera - sottolinea Marsico- è necessario rivedere alcuni punti di questo accordo che andrebbe a rivoluzionare equilibri economici e lavorativi, è pertanto indispensabile che il Governo italiano ascolti la voce dei territori di confine che risulterebbero oltremodo penalizzati se le modifiche della Convenzione, attualmente prospettate, entrassero in vigore creando un danno pure ai comuni di frontiera. Si attivi subito il tavolo fra le Istituzioni tutte per addivenire ad una proposta concreta e che consenta di trovare una soluzione funzionale per le parti interessate.» Davide Pagani