Ragazze bellissime vi chiedono l’amicizia su Facebook?

Ragazze bellissime vi chiedono l’amicizia su ? Buon per voi, ma occhio alla truffa. Non molti sanno che Facebook, sicuramente il più noto tra i social network, è nato proprio con la finalità di poter chattare con ragazze e ragazzi con i quali, nella vita di tutti i giorni, si aveva qualche difficoltà a parlare o per timidezza o per paura di scoprire che lui/lei era già “impegnato/impegnata”. Secondo svariati sondaggi, sono ormai un numero considerevole le coppie che ...

Ragazze bellissime vi chiedono l’amicizia su ? Buon per voi, ma occhio alla truffa. Non molti sanno che Facebook, sicuramente il più noto tra i social network, è nato proprio con la finalità di poter chattare con ragazze e ragazzi con i quali, nella vita di tutti i giorni, si aveva qualche difficoltà a parlare o per timidezza o per paura di scoprire che lui/lei era già “impegnato/impegnata”. Secondo svariati sondaggi, sono ormai un numero considerevole le coppie che hanno iniziato la propria storia d’amore con qualche like “tattico” alle foto sparse sulla bacheca e poi via con il messaggio : “Ciao, hai veramente un bel sorriso” o “ che teneri i tuoi gatti!” o ancora “ho visto che anche tu ascolti metal/rock/rap, li hai mai sentiti i …?”. Molti utenti hanno osservato attentamente queste dinamiche e ne hanno fatto tesoro: si sono accorti che bastava essere, almeno virtualmente, una bella ragazza, per farsi accettare la richiesta d’amicizia da una nutrita moltitudine di sconosciuti del sesso opposto. Sono nati quindi i “profili fake” (dall’inglese “falso”). È sufficiente creare un profilo con foto avvenenti, per avere un bacino d’utenza molto ampio sui social e conseguentemente, essere nella condizione di presentarsi alle imprese per proporre di fare loro pubblicità. https://youtu.be/cCkrqXSmMgE Altri utenti però, sfruttano le suddette dinamiche in maniera molto più subdola e pericolosa. Partendo dal presupposto che ormai i nostri telefoni e i nostri computer sono quasi tutti dotati di videocamera, profili con foto di super modelle inviano richieste di amicizia a uomini di tutte le età e li approcciano con, più o meno, lo stesso copione “ Che fai? sono sola a casa, sei sposato? Ti va di fare sex in cam?”. Cercheranno in tutti i modi di fare una video chiamata, perché Il loro obiettivo è indurre la vittima designata a spogliarsi e fotografarla o registrarla nuda, per poi ricattarla e minacciarla di pubblicare il tutto (o inviarlo ai suoi contatti), a meno che non si mandi una determinata somma di denaro. Inoltre, spesso i truffatori interagiscono da paesi dove sono i governi stessi a finanziare questo tipo di attività ( Bielorussia e Costa d’Avorio in primis), quindi anche la polizia postale si trova, nella maggior parte dei casi, con le mani legate. Compreso però il  modus operandi di questi criminali, non è particolarmente difficile riconoscere la truffa. I profili sono di ragazze bellissime, che tuttavia mostrano poche foto, hanno per città natale o luogo di residenza metropoli come Parigi, New York et similia e hanno pochissimi contenuti pubblicati sulla bacheca. In chat useranno un italiano grammaticalmente e sintatticamente scorretto, palesemente frutto di traduttori on line ( la seconda persona plurale è quasi sempre scambiata con la seconda singolare: (“vi va se facciamo una chiacchierata” al posto di “ ti va se facciamo una chiacchierata”). Le loro affermazioni saranno spesso e volentieri sconnesse rispetto alle vostre (“ sei single?” “No” “anche io sono single”). Per finire, in men che non si dica, il dialogo volgerà all’argomento “sesso” e partiranno le sollecitazioni alla video chiamata. È quindi consigliabile valutare attentamente a chi concedere la propria “amicizia virtuale”, non solo per evitare a se stessi questi spiacevoli inconvenienti, ma anche per preservare la propria rete di contatti che, ignari, potrebbero cadere nello stesso tranello.     Giulio Maria Grisotto