Operazione Tonnara: 16 misure cautelari eseguite dai carabinieri di Siracusa
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- 27 febbraio 2018 Altri Comuni
Operazione Tonnara: 16 misure cautelari eseguite dai carabinieri di Siracusa nei confronti di sedici persone facenti parte di un sodalizio criminale. Questa mattina, su delega della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania - Direzione Distrettuale Antimafia, il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa in data 16.02.2018 dal G.I.P. del Tribunale di Catania...
Operazione Tonnara: 16 misure cautelari eseguite dai carabinieri di Siracusa nei confronti di sedici persone facenti parte di un sodalizio criminale.
Questa mattina, su delega della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania - Direzione Distrettuale Antimafia, il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa in data 16.02.2018 dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti di sedici persone facenti parte di un sodalizio criminale operante a Siracusa, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.[youtube https://www.youtube.com/watch?v=ixjdolfe8t4] La complessa attività investigativa, svolta avvalendosi sia di metodi tradizionali che di supporti tecnici, oltre che dell’apporto di collaboratori di giustizia, ha disvelato l’esistenza di un’organizzazione da tempo operante nel capoluogo aretuseo, ed in particolare nella area compresa tra la via Aldo Carratore e viale Santa Panagia, meglio conosciuta come zona della “Tonnara”, da cui ha preso il nome l’operazione dei Carabinieri. Il gruppo criminale, ben noto nell’ambiente dei consumatori di stupefacente della città, che vedevano nella “piazza di spaccio della Tonnara” un luogo ove poter acquistare nell’arco dell’intera giornata la cocaina, si era dotato di una vera e propria organizzazione, caratterizzata dalla suddivisione dei compiti tra i sodali. In particolare, sotto la direzione degli indagati Danilo Briante e Antonio Rizza, individuati come i promotori dell’associazione a delinquere, venivano predisposte le numerose dosi giornaliere di stupefacente che poi venivano distribuite agli spacciatori organizzati in veri e propri “turni di lavoro”, in modo tale da garantire le cessioni di stupefacente senza soluzione di continuità durante l’arco dell’intera giornata. Al fine di scongiurare l’intervento delle forze dell’ordine l’organizzazione si avvaleva di apposite “vedette” posizionate strategicamente e, in alcune circostanze, utilizzate per essere inviate nei pressi della caserma dei Carabinieri al fine di verificare se vi fossero le auto dei militari pronte ad intraprendere servizi anti spaccio. Le indagini hanno inoltre consentito di appurare come la sostanza stupefacente venisse acquistata attraverso due canali di approvvigionamento, uno catanese e uno messinese, per poi essere tagliata e suddivisa in dosi all’interno di un appartamento di via Aldo Carratore, casa popolare in uso al BRIANTE e occupata da BALLOCCO Raffaele; quest’ultimo si occupava di distribuire le dosi ai pusher, spesso lanciando loro dal balcone alcuni involucri appositamente predisposti. Nel corso dell’attività di indagine sviluppata dal Nucleo Investigativo di Siracusa durata oltre un anno dal febbraio del 2016, sono stati sequestrati oltre 3 chilogrammi di cocaina, arrestati 20 soggetti in flagranza di reato e sequestrati oltre 5000 €, somma provento dell’attività di spaccio. Siracusa 27 febbraio 2018 La Redazione