Omicidio Perrone arrestati i colpevoli

Omicidio Perrone arrestati i colpevoli che avevano simulato un incidente stradale per incassare il premio dall'assicurazione Nella mattinata di giovedì i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Bari (Reparto Operativo e della Compagnia di ) con i carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria hanno arrestato (applicando la misura della custodia in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari, su richiesta di questa Procura) D' Addabbo Vito, Caringella Rocco Miche...

Omicidio Perrone arrestati i colpevoli che avevano simulato un incidente stradale per incassare il premio dall'assicurazione

Nella mattinata di giovedì i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Bari (Reparto Operativo e della Compagnia di ) con i carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria hanno arrestato (applicando la misura della custodia in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari, su richiesta di questa Procura) D' Addabbo Vito, Caringella Rocco Michele e Masciopinto Anna responsabili, in concorso, dell’omicidio di Perrone Girolamo. Il D'Addabbo è ritenuto esecutore materiale mentre il Caringella e la Masciopinto sono ritenuti istigatori/determinatori. Gli accusati dell’omicidio, ritenuto volontario, del 24 enne Perrone, avvenuto il 5 ottobre 2016, avevano cercato di simulare un incidente stradale con il finto investimento del giovane messo in atto con una Fiat Punto. La simulazione sarebbe servita per incassare il premio assicurativo relativo al sinistro la cui beneficiaria era la Masciopinto (madre di sua moglie) Le indagini erano iniziate dopo la segnalazione del sinistro stradale avvenuto sulla strada provinciale 16 Adelfia-Cassano delle Murge ed il rinvenimento da parte dei Carabinieri di Adelfia dell'autovettura Fiat Punto, che presentava il parabrezza sfondato e vistose ammaccature sulla parte anteriore del mezzo. Il conducente D'Addabbo, in evidente stato di concitazione, riferiva di aver investito un pedone che aveva attraversato improvvisamente la strada. In un vigneto adiacente l'arteria stradale, sul lato destro della carreggiata, oltre la rete metallica di delimitazione, era rinvenuto il Perrone gravemente ferito, che veniva ricoverato in prognosi riservata presso l'ospedale Di Venere di Bari, e decedeva il 10 ottobre 2016. Le indagini hanno poi evidenziato che la presenza del D'Addabbo (fratello della Masciopinto) e del Perrone sul luogo del sinistro - strada di aperta campagna ubicata in un comune diverso da quello di residenza - non era casuale ma rispondeva ad un programmato disegno criminoso. La complessa indagine che ne è seguita si è articolata anche attraverso intercettazioni telefonice ed ambientali e l'audizione di collaboratori di giustizia che consentivano di far luce sulla personalità del Caringella, in precedenza autore di fatti analoghi in danno di compagnie assicurative. Dalle indagini è inoltre emerso che gli indagati avevano proposto ad un’altra persona legata al Perrone il coinvolgimento in un sinistro stradale in suo danno al fine di lucrare il relativo indennizzo assicurativo. La vicenda delittuosa si inserisce in un contesto di difficoltà economica e di assoluto degrado ed è connotata dalla caratura criminale del Caringella, portatore di gravi e ripetuti precedenti penali ed allo stato detenuto in carcere per un’altra vicenda. Bari 19 gennaio 2017 La Redazione