Lago di Varese, priorità agli interventi sugli impianti di fognatura
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- 14 aprile 2018 Altri Comuni
Si è riunito oggi pomeriggio a Villa Recalcati il Comitato Direttivo dell’Osservatorio Lago di composto dai Comuni rivieraschi e dagli enti territoriali competenti sul tema lago. Durante l’incontro sono stati illustrati e discussi i risultati di due importanti lavori recentemente conclusi. Il primo condotto dalla Provincia sulla base dell’accordo con Regione Lombardia, stipulato l’8 agosto 2016, riguardante lo svolgimento delle indagini sullo stato di conservazione e fun...
Si è riunito oggi pomeriggio a Villa Recalcati il Comitato Direttivo dell’Osservatorio Lago di composto dai Comuni rivieraschi e dagli enti territoriali competenti sul tema lago. Durante l’incontro sono stati illustrati e discussi i risultati di due importanti lavori recentemente conclusi. Il primo condotto dalla Provincia sulla base dell’accordo con Regione Lombardia, stipulato l’8 agosto 2016, riguardante lo svolgimento delle indagini sullo stato di conservazione e funzionamento dell’impianto di prelievo ipolimnico, fermo dal 2003. Il secondo realizzato e voluto dal Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio, con il coordinamento del dottor Pietro Volta del CNR - ISE di Pallanza e della professoressa Roberta Bettinetti dell’Università dell’Insubria di Varese, finalizzato a individuare obiettivi e priorità di intervento per il miglioramento della qualità delle acque del lago. I due lavori forniranno il necessario supporto tecnico-scientifico alle decisioni che le Amministrazioni coinvolte dovranno adottare per il nostro lago. «Provincia di Varese, sul tema del risanamento delle acque del Lago, in questi anni ha raggiunto alcuni obiettivi importanti – ha spiegato il Presidente della Provincia Gunnar Vincenzi. Ha rinnovato nel 2015 il protocollo per l’Osservatorio del lago e negli ultimi due anni, è stata portata avanti una capillare raccolta dati che ha permesso di elaborare un’analisi tecnico scientifica dettagliata sulla situazione delle acque del lago e di prospettare una serie di scenari, ma anche di possibili azioni che si possono avviare. Questo lavoro è stato possibile grazie al Comitato tecnico scientifico, un organo composto da autorevoli tecnici appartenenti a una serie di Enti, i quali sono anche parte dell’Osservatorio. Mi riferisco all’Università dell’Insubria, Arpa, Ats, Cnr e Regione». Il dottor Pietro Volta del Cnr-Ise ha illustrato i contenuti dello studio per definire obiettivi e priorità di intervento sulle acque del lago, mentre l’ingegnere Luca Marelli ha presentato gli esiti di tutte le indagini svolte sull’impianto ipolimnico. Il Consigliere Valerio Mariani ha concluso dando atto della «piena condivisione da parte dei sindaci di affrontare la problematica legata agli scarichi incontrollati». E ha aggiunto: «Provincia di Varese nei prossimi giorni contatterà Regione Lombardia, oggi presente all’incontro con l’Assessore all’Ambiente Raffaele Cattaneo, per valutare la possibilità di promuovere un accordo di programma, come suggerito dall’Assessore di Varese Dino De Simone, che consentirà di dare concretezza agli interventi per ridurre il carico esterno di fosforo. Interventi che riguarderanno impianti di fognatura, sfioratori e vasche volano e che se attuati in maniera concreta, serviranno per rendere efficace la riattivazione del prelievo ipolimnico».