La politica politicante, ammantata di civismo!

La politica politicante, ammantata di civismo! Quella che ormai da tutti ormai viene definita antipolitica, tanto che addirittura i deputati e senatori 5 stelle hanno abolito il titolo di "onorevole" chiamandosi "cittadini" di rivoluzionaria memoria, per abbindolare l'elettore ha inventato con alterne fortune, "le liste civiche"!  Delle così dette liste civiche ovviamente se ne avvale ogni schieramento, politico, ma come si suol dire il dilemma sta nel manico....

La politica politicante, ammantata di civismo! Quella che ormai da tutti ormai viene definita antipolitica, tanto che addirittura i deputati e senatori 5 stelle hanno abolito il titolo di "onorevole" chiamandosi "cittadini" di rivoluzionaria memoria, per abbindolare l'elettore ha inventato con alterne fortune, "le liste civiche"!  Delle così dette liste civiche ovviamente se ne avvale ogni schieramento, politico, ma come si suol dire il dilemma sta nel manico. La lista che si richiama al nome del candidato sindaco con tanto di Cognome, si può definire civica? O in questo caso non andrebbe perseguita, almeno politicamente, come pubblicità ingannevole?  Per ovviare e quindi falsare e attirare il consenso di coloro che non condividono il programma del partito che esprime il candidato sindaco, furbescamente è il cittadino si fa abbindolare, promuovono la "lista civica" per segnare la distanza partitica del candidato rispetto al partito che lo candida. E tutto un raggiro! Il civismo che nasce attorno agli anni 50, proprio per differenziare le liste da quelle dei partiti e contro i parttiti sceglieva simboli,proprio per fotografare questa differenza. La spiga di grano, la torre cittadina,  le mani che si stringono, simboleggiavano l'espressione della competizione civica in alternativa ai partiti tradizionali. Tutto il bailamme che in questi giorni è nato dalle dimissioni/espulsioni di candidati "civici"  del Consiglio Comunale di Varese nasce giustaèppunto da sotterfugi politicanti che hanno cercato di aggirare l'antipolitica ammantandosi di civicità. Ma come vediamo, alla fine per non alimentare l'antipolitica, basta essere se stessi senza infingimenti. Francesco Marcello Circolo Destra Italiana