Lo Stato ha decimato il clan Spada: con l'operazione Eclisse effettuati 32 arresti a Ostia e per la prima volta viene contestata l’associazione mafiosa

Dura offensiva dello Stato ad contro il clan Spada, sono 32 gli arrestati e per la prima volta l’accusa è di associazione mafiosa. Nella rete delle forze dell’ordine anche Roberto Spada (tra i reati contestati ci sono omicidio, estorsione, usura) fratello del giovane boss che era diventato famoso per avere colpito con una testata un inviato della Rai e che ha messo al centro dell’attenzione il fenomeno Ostia.  L’operazione denominata Eclisse è partita prima dell’alba con mezzi di terra e l ‘elicottero che dall’alto ha coordinato le mosse degli agenti della squadra mobile di Roma, diretti dal Luigi Silipo, e del nucleo investigativo dei carabinieri di Ostia a terra che hanno operato nei dintorni di piazza Gasparri. Su disposizione del Gip. Simonetta D'Alessandro sono stati arrestati 32 componenti del clan Spada per associazione a delinquere di stampo mafioso secondo le accuse formulate dai pubblici ministeri Mario Palazzi e Ilaria Calò. Per la prima volta ad Ostia si parla di associazione mafiosa e i componenti della famiglia spada finiscono in carcere per 416bis. Agli arrestati vengono contestati i reati omicidio, estorsione, usura e intestazione fittizia. Tra gli arrestati della famiglia sinti ci sono anche personaggi già noti alle cronache come Carmine (il boss), Armando, Ottavio, Massiliano, Enrico (detto Maciste), Roberto il fratello del boss già rinviato a giudizio dopo che a novembre mandò in ospedale Daniele Piervincenzi del programma Nemo, preso a testate. Probabilmente è proprio questo episodio che ha accelerato le indagini e ha fatto introdurre il concetto di metodo mafioso contestato per prima nei confronti di Roberto Spada che ora si trova nel carcere di massima sicurezza di Tolmezzo. Ostia 25 gennaio 2018 Fabrizio Sbardella