«Chi Vespa mangia le mele!» e respira aria pulita
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- 16 novembre 2017 Altri Comuni Economia
e respira aria pulita. Anche quest’anno la 75^ edizione di Eicma, l’Esposizione Internazionale Ciclo Motociclo e Accessori è purtroppo giunta al termine ed una fanciullesca nostalgia per i “giocattoli” appena ammirati ci fa sentire proprio come bambini il giorno di Santo Stefano. Felici certo, euforici, ma con una vena di tristezza, derivante dal fatto di sapere che, per un anno ancora, nessuno calerà più per noi regali dal camino. C’è anche da dire, però, che una de...
e respira aria pulita. Anche quest’anno la 75^ edizione di Eicma, l’Esposizione Internazionale Ciclo Motociclo e Accessori è purtroppo giunta al termine ed una fanciullesca nostalgia per i “giocattoli” appena ammirati ci fa sentire proprio come bambini il giorno di Santo Stefano. Felici certo, euforici, ma con una vena di tristezza, derivante dal fatto di sapere che, per un anno ancora, nessuno calerà più per noi regali dal camino. C’è anche da dire, però, che una delle tante novità regalateci da questo atteso appuntamento milanese, e non solo per l’attenzione con la quale era stata “ confezionata”, potrebbe davvero avere la capacità di farci iniziare l’anno venturo con uno sprint diverso dal solito; In questo caso stiamo parlando della italianissima Vespa Elettrica. Chi, anche colui che non si professa vespista, almeno una volta nella vita non ne ha apprezzato i lineamenti? Chi non ha mai desiderato accarezzare quelle forme sinuose e femminili capaci di penetrare nel cuore, di farci innamorare, ragazzini, di un amore simile ad un altro che in quei tempi imparavamo a conoscere? Vespa, senza dubbio, è sempre stato un oggetto viscerale, che si deve sentire nel profondo, e non solo un prodotto modaiolo, poiché, intenderlo sotto quest’ultima veste, non è certo un buon modo per renderle giustizia. Forte della sua potenza magnetica è sempre stata lei a dettare le regole del gioco, mai il consumatore. La vocazione passionale che le è propria, efficacemente racchiusa in un noto spot degli anni ’60, è sempre stata comunicata anche dall’inconfondibile borbottio del motore, simile al ronzio di una vespa appunto, che in questa nuova versione elettrica purtroppo verrà dimenticato. Gli anni passano e le esigenze, al passo con la tecnologia, cambiano facendo della filosofia green il mantra necessario degli anni a venire ma Vespa lo recita a modo suo, ancora una volta. Non sarà uno dei tanti scooter elettrici, quasi asettici nella loro assenza di suoni, ma un mezzo in grado di fare del fruscio del vento e del raschiare delle gomme sull’asfalto il proprio “batter d’ali”. Inutile dire che questa nuova Vespa Elettrica, che uscirà a metà del 2018 in due versioni, non sarà solo ecologica ma anche divertente, essendo in grado di erogare una potenza continua di 2 kW ed una di picco di 4 kW, prestazioni superiori a quelle di un comune motore di 50cc. Anche l’autonomia non è male dato che, come dichiarano da casa Piaggio, si riusciranno a percorrere 100 Km e addirittura 200 Km con la versione X dotata di un generatore a benzina, con un tempo di ricarica, attraverso una normale presa a muro o presso una colonnina, di 4 ore. Anche Vespa Elettrica sarà dotata del sistema Vespa Multimedia Platform con cui sarà possibile collegare lo smartphone allo scooter e controllare i dati "vitali" dello stesso, tutto ciò sarà possibile attraverso la strumentazione digitale dotata di display TFT a colori. La Vespa Elettrica verrà prodotta a Pontedera. L’eterna fanciulla, attraverso queste innovazioni, si appresta finalmente ad entrare nella nuova era della mobilità e a far battere il cuore a chissà quante generazioni ancora di appassionati; d’altronde si sa, « chi Vespa mangia le mele! » . Simone Fergnani