Il trans vuole essere registrato alla anagrafe come moglie

Il trans vuole essere registrato alla anagrafe come moglie, ma senza operazione non si può fare, il matrimonio è valido ma il trans per ora è un uomo Si sono sposati in Spagna e adesso vogliono formalizzare la loro situazione alla anagrafe del comune di (la notizia è riportata dal Gazzettino di Treviso). Un uomo che ha ottenuto da poco la residenza in città ha richiesto il riconoscimento del matrimonio celebrato in Spagna con un trans, ma il problema è che viole registrare il...

Il trans vuole essere registrato alla anagrafe come moglie, ma senza operazione non si può fare, il matrimonio è valido ma il trans per ora è un uomo

Si sono sposati in Spagna e adesso vogliono formalizzare la loro situazione alla anagrafe del comune di (la notizia è riportata dal Gazzettino di Treviso). Un uomo che ha ottenuto da poco la residenza in città ha richiesto il riconoscimento del matrimonio celebrato in Spagna con un trans, ma il problema è che viole registrare il trans come "moglie". Panico all’ufficio anagrafe perchè la neosposa è di fatto un maschio nonostante le sembianze femminili e i funzionari non sanno che pesci prendere. La “moglie” trans è nata in Brasile e vorrebbe a sua volta ottenere la residenza a Castelfranco, ma non può essere registrata come donna a meno che non cambi sesso con una operazione, anche se non è detto che questa sia l’unica strada per giungere al risultato che i due sposi vorrebbero, ammesso che alla fine se ne trovi una di praticabile. Il loro matrimonio è stato celebrato un anno fa in Spagna e il marito che viaggia spesso per lavoro, aveva deciso di trasferirsi a Castelfranco, richiedendo e ottenendo di portare lì la residenza e successivamente lo stesso ha fatto la “moglie” in quanto a lui regolarmente sposata. Gli addetti all’anagrafe hanno risposto che il matrimonio spagnolo tra uomini è equivalente all’unione civile italiana e potrebbe in futuro ottenere la residenza in quanto famigliare, ma registrandosi come uomo. Il transessuale ha quindi deciso di ritornare nel suo paese d’origine per farsi rilasciare un nuovo passaporto, dato che in Brasile non conta quale sia il sesso della persona dal punto di vista anatomico, ma il sesso in cui ci si identifica. Ma non è detto che anche questa mossa porti alla soluzione del problema e probabilmente si aprirà una disputa legale che si svilupperà nei prossimi anni, a meno che… Castelfranco Veneto 5 settembre 2017 Fabrizio Sbardella