Aiutateci a dare un tetto alle famiglie sfrattate

CS: Aiutateci a dare un tetto alle famiglie sfrattate
 
I fondi stanno per scadere! L’appello della Società di San Vincenzo De Paoli, che ad Omegna, insieme ad altre realtà, offre un tetto a chi non ha casa. “Se io avessi una botteguccia fatta di una sola stanza vorrei mettermi a vendere sai cosa? La speranza”. Così scriveva Gianni Rodari, omegnese di nascita. Il Cusio è un territorio sorprendente, che ha saputo sviluppare una storia industriale con prodotti ...

CS: Aiutateci a dare un tetto alle famiglie sfrattate   I fondi stanno per scadere! L’appello della Società di San Vincenzo De Paoli, che ad Omegna, insieme ad altre realtà, offre un tetto a chi non ha casa. “Se io avessi una botteguccia fatta di una sola stanza vorrei mettermi a vendere sai cosa? La speranza”. Così scriveva Gianni Rodari, omegnese di nascita. Il Cusio è un territorio sorprendente, che ha saputo sviluppare una storia industriale con prodotti di fama internazionale, tant’è che ancora oggi Omegna è nota come “la città delle pentole e delle caffettiere”. Ma anche qui la crisi ha colpito duramente e molti stabilimenti, un tempo tra i più fiorenti d’Europa, hanno dovuto chiudere i battenti, lasciando dietro di sé una scia di povertà ed indigenza. Per fare fronte a questa emergenza, la  Società di San Vincenzo De Paoli, che da sempre è vicina alle persone in difficoltà, ha messo in cantiere tutta una serie di interventi che vanno dalla distribuzione di derrate alimentari, farmaci ed abbigliamento, ad un aiuto nel pagamento delle utenze e di altre spese non differibili. Sono oltre 500 le persone seguite sul territorio alle quali, nel corso del 2016, sono stati consegnati più di 70.000 chilogrammi di alimenti, 7.000 litri di latte e svariate tonnellate di altri generi di prima necessità. Ma c’è un’altra emergenza ancora più pressante : la casa: Troppe famiglie non dispongono delle risorse sufficienti per trovare o mantenere un’abitazione. Il Consiglio Centrale della Società di San Vincenzo de Paoli del VCO, insieme al Parroco di Omegna, Don Gianmario Lanfranchini, alle monache di clausura dell’Isola di San Giulio, alla fondazione Comunitaria del VCO, alla Caritas ed alle amministrazioni comunali di Omegna e Germagno, ha cercato di offrire una casa a chi non ce l’ha. Il progetto consisteva nel reperire piccoli appartamenti da destinare alle famiglie più indigenti. Affitto ed utenze sono state pagate per un anno, permettendo così a chi ci abitava di poter accantonare qualche risparmio e trovare con serenità una sistemazione abitativa più stabile. Attualmente sono ancora in funzione tre alloggi ed anche una casa di “pronta accoglienza”: un tetto sempre pronto sotto al quale si puo’ rifugiare chi è più in difficoltà. “Purtroppo – spiega Maria Grazia Zanasi, presidente del Consiglio Centrale della San Vincenzo de Paoli del VCO – il finanziamento che consente di tenere in piedi il progetto partito nel 2015 è in scadenza ed, essendo già stato rinnovato, non potrà più essere prorogato. Per questa ragione ad Aprile 2017 le famiglie ospitate dovranno lasciare gli appartamenti. Desidero in questa sede rinnovare l’appello al sindaco di Omegna, Maria Adelaide Mellano, e a tutte le istituzioni coinvolte, a trovare una soluzione che ci permetta di non lasciare in mezzo alla strada queste famiglie “. Aiutateci a dare una speranza a chi piu’ si trova in difficoltà! Alessandro Ginotta