Bizzozero: monsignor Franco Agnesi, e il sindaco di Varese, Davide Galimberti

.  Addio don Camillo. Ecco come cambia la chiesa locale  
Un'occasione più unica che rara. E' quella che si è vissuta a  
Bizzozero, dove per la prima volta 
il vicario episcopale, monsignor Franco Agnesi, e il sindaco di Varese, Davide Galimberti,  si sono ritrovati allo stesso tavolo a parlare in pubblico delle comunità pastorali: una tematica che rappresenta il futuro della chiesa, come ha sottolineato monsignor Agnesi, e che ne...

.  Addio don Camillo. Ecco come cambia la chiesa locale   Un'occasione più unica che rara. E' quella che si è vissuta a  Bizzozero, dove per la prima volta  il vicario episcopale, monsignor Franco Agnesi, e il sindaco di Varese, Davide Galimberti,  si sono ritrovati allo stesso tavolo a parlare in pubblico delle comunità pastorali: una tematica che rappresenta il futuro della chiesa, come ha sottolineato monsignor Agnesi, e che nella Città Giardino ha particolare rilevanza, visto che queste realtà sono nate proprio in concomitanza con la chiusura delle circoscrizioni, come evidenziato dal primo cittadino. Ecco dunque che questa nuova organizzazione territoriale sta assumendo un ruolo di grande importanza in una città policentrica come quella di Varese.    Proprio questo peculiarità del capoluogo di provincia è, del resto, il filo conduttore dell'incontro promosso ogni anno in occasione del "compleanno" del quotidiano online rionale  Bizzozero.net, diretto da  Raffaele Coppola, che quest'anno ha soffiato sulle quattro candeline e che nell'occasione ha organizzato l'evento in sinergia con il  mensile VareseMese, diretto da  Chiara Milani. Quest'ultima testata ha inaugurato nell'occasione i festeggiamenti per i 35 anni d'attività, che la vedranno protagonista di diversi appuntamenti dall'Alto al Basso Varesotto, che avranno come "fil rouge" l'informazione al servizio della comunità locale.    L'appuntamento si è svolto come da tradizione al  Circolobizzozero e ha visto al tavolo dei relatori anche il parroco, don  Marco Casale, il quale ha parlato dei risvolti pratici nel proprio rione, che grazie alla nuova organizzazione della chiesa ha beneficiato - tra l'altro - dell'arrivo di un sacerdote e di una suora per l'oratorio. Anche se - in compenso - probabilmente i fedeli dovranno prepararsi a una razionalizzazione del numero delle messe. Non sono mancate le domande dei cittadini presenti, tra le inevitabili nostalgie dei tempi delle "vecchie" parrocchie stile don Camillo e i commenti positivi su come i giovanissimi vivano con gioia e naturalezza la nuova realtà delle comunità parrocchiali.