Aeroporto di Orio al Serio: DALLA ROMANIA CON 1.100 UCCELLINI NELLE VALIGIE

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eroporto di Orio al Serio: DALLA ROMANIA CON 1.100 UCCELLINI NELLE VALIGIE.
Di tutto si esporta e importa illegalmente, persino uccellini all'interno delle valigie, come evidenziato dai Carabinieri Forestali che hanno appena portato a termine un'operazione incredibile, come specificano di seguito: ANTIBRACCONAGGIO: DALLA ROMANIA CON 1.100 UCCELLINI NELLE VALIGIE.  CARABINIERI FORESTALE DENUNCIANO OTTO PERSONE Bergamo, 11 ottobre 2017 - Oltre 1.100 e...

A eroporto di Orio al Serio: DALLA ROMANIA CON 1.100 UCCELLINI NELLE VALIGIE. Di tutto si esporta e importa illegalmente, persino uccellini all'interno delle valigie, come evidenziato dai Carabinieri Forestali che hanno appena portato a termine un'operazione incredibile, come specificano di seguito: ANTIBRACCONAGGIO: DALLA ROMANIA CON 1.100 UCCELLINI NELLE VALIGIE.  CARABINIERI FORESTALE DENUNCIANO OTTO PERSONE Bergamo, 11 ottobre 2017 - Oltre 1.100 esemplari di avifauna particolarmente protetta (pispole, voltulini, tottovilli, lucherini, ballerine, fanelli, cardellini e strillozzi) sono stati sequestrati dai carabinieri forestale del SOARDA (Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati in Danno degli Animali) presso l’Aeroporto di Orio al Serio (BG). Otto cittadini italiani residenti nelle province di Bergamo e Vicenza sono state denunciati per detenzione di specie particolarmente protette. L’attività è stata svolta di concerto con l’Agenzia delle Dogane e Monopoli e con la locale Compagnia della Guardia di Finanza. I carabinieri del SOARDA, impegnati in questi giorni nelle valli bresciane insieme ai reparti del  Gruppo Carabinieri Forestale di Brescia nell’”Operazione Pettirosso” a tutela del passo di avifauna migratoria proveniente dal centro e nord Europa e contro il bracconaggio a questo tipo di fauna selvatica, a seguito di indagini mirate su informazioni pervenute da canali internazionali dell’Arma, hanno effettuato controlli sui bagagli di alcuni passeggeri di un volo di linea proveniente dalla Romania. I piccoli uccelli, oggetto di prelievo venatorio, erano stati sistemati all’interno di grandi valigie insieme a placche refrigeranti per meglio conservare la carne.