500 civili morti in 7 giorni in Siria, 100 sono minorenni

500 civili morti in 7 giorni in Siria, 100 sono minorenni, nonostante la tregua umanitaria votata all'unanimità dall'ONU continuano i bombardamenti nel Ghouta Il Consiglio di sicurezza dell’ONU aveva approvato all’unanimità una tregua umanitaria che dovrebbe far cessare per almeno 30 giorni i bombardamenti in tutto il paese, compreso il distretto ribelle di , con l’esclusione dei gruppi terroristici come Isis e Al Nusra. La tregua avrebbe dovuto partire
 

500 civili morti in 7 giorni in Siria, 100 sono minorenni, nonostante la tregua umanitaria votata all'unanimità dall'ONU continuano i bombardamenti nel Ghouta

Il Consiglio di sicurezza dell’ONU aveva approvato all’unanimità una tregua umanitaria che dovrebbe far cessare per almeno 30 giorni i bombardamenti in tutto il paese, compreso il distretto ribelle di , con l’esclusione dei gruppi terroristici come Isis e Al Nusra. La tregua avrebbe dovuto partire  subito per porre fine alla mattanza di civili compiuta negli ultimi 7 giorni con 500 morti sotto i bombardamenti nella zona del Ghouta orientale controllata da gruppi ribelli. Secondo l’osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus) tra le vittime 100 sono bambini e adolescenti e nella sola giornata di sabato i civili morti sarebbero 21. Ma la tregua sembra essere durata pochissimo e già nella mattinata di domenica il regime siriano ha nuovamente attaccato la Ghouta orientale, roccaforte dei ribelli alle porte di Damasco. Fonti di stampa riferiscono che è stata bombardata due volte Chifouniya, nella periferia di Duma e 6 missili siano stati lanciati su Harasta, 4 su Kafr Badna e altri 4 su Hamriya Anche il Papa ha lanciato un "appello accorato perché cessi subito la violenza" in Siria, dove "la guerra si è intensificata, specialmente nel Ghouta orientale", "sia dato accesso agli aiuti umanitari - cibo e medicine - e siano evacuati i feriti e i malati". Milano 26 febbraio 2018 Fabrizio Sbardella