50 tonnellate di rifiuti pericolosi sequestrati dalla GDF a Lodi

50 tonnellate di rifiuti pericolosi sequestrati dalla GDF a Lodi in un’area industriale nel comune di (Lodi)  Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Lodi nell’ambito delle quotidiane attività indirizzate al controllo economico del territorio ha scoperto e sequestrato un’area industriale nel comune di Sant’Angelo Lodigiano (Lodi) nella disponibilità di un cittadino egiziano, commerciante di autoveicoli usati. All’interno della struttura, co...

50 tonnellate di rifiuti pericolosi sequestrati dalla GDF a Lodi in un’area industriale nel comune di (Lodi) 

Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Lodi nell’ambito delle quotidiane attività indirizzate al controllo economico del territorio ha scoperto e sequestrato un’area industriale nel comune di Sant’Angelo Lodigiano (Lodi) nella disponibilità di un cittadino egiziano, commerciante di autoveicoli usati. All’interno della struttura, composta da un capannone e da un cortile recintato, i finanzieri hanno rinvenuto numerose carcasse di autovetture, pneumatici, parti di motore giacenti sul suolo con evidenti segni di sversamento di oli minerali nel terreno, cataste di rifiuti plastici, batterie in stato di prolungato abbandono per un totale pari ad oltre 50 tonnellate di rifiuti, anche pericolosi. L’azione svolta dalle Fiamme Gialle ha anche permesso anche di contestare violazioni inerenti la normativa sul lavoro nei confronti di un cittadino extra UE, privo di permesso di soggiorno e già destinatario di un ordine di espulsione, che operava presso la struttura. L’imprenditore, che non risulta aver mai dichiarato redditi provenienti dall’attività di commercio autovetture, è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Lodi per il reato di gestione abusiva dei rifiuti; allo stesso sarà contestato anche l'omesso pagamento della cosiddetta "Ecotassa" alla Regione Lombardia e si procederà a contestare l’omessa dichiarazione dei redditi. Sant'Angelo Lodigiano 8 febbraio 2018 La Redazione