In corso a Bruxelles il passaggio definitivo per l'etichettatura d'origine
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- 22 marzo 2018 agricoltura Italia
In corso a il passaggio definitivo per l'etichettatura d'origine e dall'Italia è un regolamento irricevibile. “Mi preme sottolineare l’importanza della discussione prevista per domani tra la Commissione europea ed il comitato di esperti nazionali; la bozza di Regolamento della Commissione è, ad oggi, irricevibile”. Commenta così Angelo Ciocca, eurodeputato della Lega, la discussione prevista per domani in seno al comitato Ue per i mangimi e alimenti. “La bozza della ...
“Mi preme sottolineare l’importanza della discussione prevista per domani tra la Commissione europea ed il comitato di esperti nazionali; la bozza di Regolamento della Commissione è, ad oggi, irricevibile”.
Commenta così Angelo Ciocca, eurodeputato della Lega, la discussione prevista per domani in seno al comitato Ue per i mangimi e alimenti.
“La bozza della Commissione spazza via la volontà di milioni cittadini europei che, in 7 Paesi tra i quali l’Italia, avevano spinto i Governi a legiferare sull’ etichettatura obbligatoria degli alimenti e sull’ingrediente primario in relazione ai prodotti trasformati”.
Secondo i burocrati di Bruxelles, infatti, andrebbero esclusi dall’obbligo i marchi registrati che evocano l’origine di un prodotto o le indicazioni geografiche (delle quali solo alcune hanno un legame diretto tra la materia e il luogo di trasformazione).
"Mi auguro - conclude Ciocca - che il Governo italiano, nel pieno delle sue funzioni per quanto dimissionario, abbia verificato le alleanze necessarie, anche a livello di gruppo di esperti, affinché si possa respingere e rinviare questo atto non rispettoso delle esigenze di trasparenza di cittadini e imprese.
Saremo pronti, se necessario, a presentare un’obiezione formale in Parlamento europeo”.