Il marchio "Prodotto di Montagna"certifica gusto, sanità, provenienza e genuinità dei prodotti

Il marchio "Prodotto di Montagna. Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha presentato oggi a Sondrio il marchio identificativo del regime di qualità "Prodotto di Montagna".   Il logo, realizzato dal Mipaaf, è verde con una montagna stilizzata e potrà essere utilizzato sui prodotti previsti dal regime di qualità.   L'indicazione facoltativa di qualità "prodotto di montagna", infatti, è utilizzata per le materie prime che provengono esse...

Il marchio "Prodotto di Montagna. Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha presentato oggi a Sondrio il marchio identificativo del regime di qualità "Prodotto di Montagna".   Il logo, realizzato dal Mipaaf, è verde con una montagna stilizzata e potrà essere utilizzato sui prodotti previsti dal regime di qualità.   L'indicazione facoltativa di qualità "prodotto di montagna", infatti, è utilizzata per le materie prime che provengono essenzialmente da zone montane e nel caso degli alimenti trasformati, quando trasformazione, stagionatura e maturazione hanno luogo in montagna.   "Il nostro obiettivo - spiega il Ministro Martina - è valorizzare meglio il lavoro dei produttori delle zone montane.   Parliamo del 17% del totale delle imprese agricole italiane e di un terzo degli allevamenti.   L'economia agricola della montagna è un pilastro fondamentale per la tenuta dei nostri territori, anche contro il dissesto idrogeologico.   Con il regime di qualità e questo nuovo marchio i consumatori potranno riconoscere più facilmente dalle etichette le produzioni e supportare queste attività e il loro valore non solo economico, ma sociale e ambientale.   In questi anni abbiamo messo in campo una serie di interventi utili per supportare le aziende agricole di montagna.   Penso alla scelta di aumento dei fondi degli aiuti diretti europei passati da 2 a quasi 3 miliardi di euro complessivi fino al 2020.   Penso all'aiuto accoppiato che ha destinato circa 30 milioni di euro all'anno agli allevatori delle aree montane e all'aiuto straordinario di 14 milioni di euro erogato come misura di contrasto alla crisi del prezzo del latte.   Penso anche al Testo unico delle foreste che dopo anni imposta una strategia di gestione e valorizzazione dei nostri boschi.   Ora è cruciale dare continuità a questo lavoro, perché il futuro delle nostre montagne è il futuro di una parte importante della nostra identità".   'Il marchio Prodotto di Montagna che identifica il regime di qualità è un altro pezzo dell'attenzione che questo Governo ha riservato ai territori montani - ha detto il Presidente dell'Uncem Enrico Borghi.   "Dopo la legge sui piccoli comuni e montagna, il nuovo testo unico sulla legge forestale, la strategia nazionale aree interne, il primo testo organico sulla green economy - solo per ricordare alcuni dei provvedimenti che abbiamo messo in atto.   Oggi questo ulteriore passaggio sull'agricoltura montana è un aiuto concreto all'economia dei nostri territori e aiuterà i consumatori a riconoscere più facilmente le produzioni che presentano materie prime che provengono da zone montane o che vengono trasformate in montagna.   Ringrazio il ministro Martina e il Mipaaf per questo e mi auguro che la prossima legislatura continui sul solco del lavoro iniziato.   C'è ancora molto da fare e come abbiamo scritto nell'agenda che Uncem ha sottoposto ai candidati alle prossime politiche a prescindere dal colore politico che guiderà il nostro Paese la montagna è un asset strategico che deve essere valorizzato è sviluppato".