Varese, pure Bortoluzzi a favore della tassa di soggiorno
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- 23 agosto 2017 Varese
Questo il suggerimento che Arturo Bortoluzzi, presidente dell’associazione ambientalista “Amici della Terra”, ha rivolto al sindaco in una lettera.
Buona idea, la tassa di soggiorno secondo Bortoluzzi, non sappiamo quanto saranno contenti i turisti.
«Abbiamo scritto in occasione delle osservazioni al documento programmatico della gestione delle attività culturali della città di Varese, come non si possa non tener conto della necessità di agire non su base di c...
Questo il suggerimento che Arturo Bortoluzzi, presidente dell’associazione ambientalista “Amici della Terra”, ha rivolto al sindaco in una lettera.
Buona idea, la tassa di soggiorno secondo Bortoluzzi, non sappiamo quanto saranno contenti i turisti.
«Abbiamo scritto in occasione delle osservazioni al documento programmatico della gestione delle attività culturali della città di Varese, come non si possa non tener conto della necessità di agire non su base di comune ma su quella di area. Varese non ha solo delle attrattività concentrate ma siti di grande interesse sparsi nell’area varesina. Siamo pertanto assolutamente d’accordo sulla proposta di Confesercenti Varese di introdurre la tassa di soggiorno. Il discorso che comunque vorremmo proporre è di dare a tutte queste preziosità la necessaria completa funzionalità e accessibilità e la capacità di saper risolvere le diverse esigenze turistiche».
Certo che pe rcome si presenta Varese, come tante altre città purtroppo, dai parcheggi insufficienti, alla viabilità molto carente e difficoltosa, con mancanza di collegamenti adeguati..
Ed anche su questo punto Bortoluzzi aggiunge:
«Varese sarà collegata con l'Europa via ferrovia entro poco tempo: il Comune deve operare per poter essere pronto a rendere splendente la città .Non solo parliamo della periferia verso Milano, ma anche della periferia verso la Svizzera e verso la montagna varesina e del centro città. Si continua ad accettare che si affastellino brutture una sull'altra. Queste sono diventate facenti parte del normale panorama urbano. Occorre, invece, ribellarsi davanti a questo stato di cose e pretendere dal Comune che faccia di più».
Bortoluzzi analizza poi pure le attività “di strada”
«Occorre - chiosa Bortoluzzi - definire delle regole e farle rispettare seriamente, senza particolare impegni economici pubblici».
E’ un ottimista, Bortoluzzi, che chiede il rispetto delle regole senza impegni economici, altro aspetto non indifferente quando si vuole fare qualcosa di nuovo.
La strada magari, è quella di attingere alle risorse del territorio dando possibilità ad artisti e band musicali locali di farsi conoscere, e aprendo alle molte associazioni che potrebbero organizzare eventi a costi veramente bassi.
Giuseppe Criseo
Varese Press