VARESE. Pregiudicato si ferisce per non farsi arrestare

Varese, brutto episodio di cronaca finito bene grazie al lavoro professionale degli agenti della Squadra Mobile.   La realtà supera la fantasia in certi casi, come avvenuto a Varese. Un “ cittadino tunisino di anni 39, pregiudicato, perché colto nella flagrante detenzione di circa 30 grammi di cocaina, 150 grammi circa di hashish e materiale compendio di furto quale una motocicletta di grossa cilindrata e ulteriori targhe anch’esse rubate.” E’ stato comunqu...

Varese, brutto episodio di cronaca finito bene grazie al lavoro professionale degli agenti della Squadra Mobile.   La realtà supera la fantasia in certi casi, come avvenuto a Varese. Un “ cittadino tunisino di anni 39, pregiudicato, perché colto nella flagrante detenzione di circa 30 grammi di cocaina, 150 grammi circa di hashish e materiale compendio di furto quale una motocicletta di grossa cilindrata e ulteriori targhe anch’esse rubate.” E’ stato comunque arrestato, nonostante cercasse di fare resistenza alla Squadra Mobile. Era stato raggiunto nella sua abitazione, dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Varese della sezione Antidroga che voleva verificare se l’uomo fosse in possesso di stupefacenti. La “ visita” non e’ stata gradita e questo e’ comprensibile dal suo punto di vista, ma per non essere arrestato si e’ inventato un gesto pericoloso per la sua stessa persona: “con gesto repentino impugnava due grossi coltelli prelevati dalla cucina e dopo averne posizionato uno alla propria gola e l’altro all’altezza del ventre, minacciava di uccidersi qualora gli agenti non se ne fossero andati.” L’uomo non scherzava e tanto per fare capire fino a che punto potesse arrivare, “ il cittadino tunisino si è inflitto un fendente sulla gamba continuando a minacciare di uccidersi pur di non far controllare l’abitazione”. In questi casi il sangue freddo e’ più che indispensabile e previsto dai protocolli operativi per evitare danni peggiori sia agli agenti che al sospettato di reati, e infatti la ragionevolezza e la pazienza degli agenti ha portato all’obiettivo previsto. L’uomo stremato dalla tensione e dallo stress, dopo un’ora di dialogo, ha deciso di arrendersi: “ Nella vicenda, pur essendo presenti altre persone all’interno della casa, soltanto il cittadino tunisino riportava una ferita alla gamba, in conseguenza del citato fendente che l’uomo aveva inferto a sé stesso, successivamente suturato con dieci punti. Il controllo dell’abitazione e delle sue pertinenze ha consentito di confermare le ipotesi investigative dal momento che sono stati rinvenuti circa 30 grammi di cocaina, 150 grammi di hashish e una motocicletta di grossa cilindrata rubata a Milano, nonché delle targhe, oggetto di furto su altri veicoli, da applicare sulla moto. Sul materiale sequestrato sono tutt’ora in corso ulteriori indagini, al fine di comprenderne la provenienza e se sia stato utilizzato per commettere altri reati, come induce a ritenere la disponibilità della motocicletta e di più targhe compatibili con tale veicolo. Al termine delle attività il cittadino tunisino è stato tratto in arresto e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria presso la casa Circondariale di Varese. “ Una brutta storia che avrebbe potuto degenerare con diversi feriti, se gli agenti non avessero tentato di risolvere con pazienza e professionalità.   Giuseppe Criseo Varese Press