A Varese il "canto barbarico"

Domani, Feltrinelli di Varese: presenterò "Canto Barbarico": siateci! ;) Alpi rocciose di Langobardia. Italia dei secoli bui. Titani a guardia di valichi impervi. Clangore metallico al di là del fiume. Una sagoma si apre un varco tra liane e agrifogli. Indossa una ringha di ferro brunito: maglia metallica ad anelli scuri. Un guerriero. Antico ceppo germanico. Nuova stirpe di conquistatori, temprata da inverni infiniti. Volto virile. Lineamenti pallidi, incisi nel ghiaccio, delineano fattezze ...

Domani, Feltrinelli di Varese: presenterò "Canto Barbarico": siateci! ;) Alpi rocciose di Langobardia. Italia dei secoli bui. Titani a guardia di valichi impervi. Clangore metallico al di là del fiume. Una sagoma si apre un varco tra liane e agrifogli. Indossa una ringha di ferro brunito: maglia metallica ad anelli scuri. Un guerriero. Antico ceppo germanico. Nuova stirpe di conquistatori, temprata da inverni infiniti. Volto virile. Lineamenti pallidi, incisi nel ghiaccio, delineano fattezze barbariche; la barba, bionda e ferina, rende il suo sguardo ancora più duro... Afoso tramonto di fine maggio. Un giovane d’aspetto atletico e raffinato osserva i riflessi del sole calante infuocare i tetti di bronzo dell’Urbe d’Oriente. Il cielo e cremisi sopra Byzantion, città edificata nei marmi preziosi. “Osserva la nuova Roma!” sussurrano i pellegrini, scorgendo le cupole d’oro splendente attraverso il riverbero della steppa... Ministri dell’aula regia sono condotti giù alle segrete. «Scoppierà un’insurrezione!» «Lascia che scoppi» sorride Heraklios beffardo, «avrà inizio una nuova era...» http://www.macchionepietroeditore.it/scheda_Canto-Barbarico-di-Marco-Corrias_5-44-45-0-0-0-1-1-10-1-411.html