SAPPE DENUNCIA.CARCERE, EVIDENTI LE CREPE DEL PROGETTO BOLLATE.

CARCERE, EVIDENTI LE CREPE DEL PROGETTO BOLLATE. IL SAPPE DENUNCIA I CONTINUI EVENTI CRITICI NEL PENITENZIARIO “A TRATTAMENTO AVANZATO”   Una realtà diversa da quel che si presenta, quella della Casa di reclusione Bollate
“a trattamento avanzato”. Lo denuncia la Segreteria Lombarda del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, dopo le dichiarazioni tranquillizzanti rese dal Direttore della II Casa di Reclusione di Milano Bollate in merito all’ incremento ...

CARCERE, EVIDENTI LE CREPE DEL PROGETTO BOLLATE. IL SAPPE DENUNCIA I CONTINUI EVENTI CRITICI NEL PENITENZIARIO “A TRATTAMENTO AVANZATO”   Una realtà diversa da quel che si presenta, quella della Casa di reclusione Bollate “a trattamento avanzato”. Lo denuncia la Segreteria Lombarda del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, dopo le dichiarazioni tranquillizzanti rese dal Direttore della II Casa di Reclusione di Milano Bollate in merito all’ incremento degli eventi critici che stanno minando sia l’ordine e la sicurezza dell’Istituto che l’incolumità degli Agenti ivi operanti. “Il Direttore si limita a riferire fatti circoscritti e riguardanti solamente il Reparto isolamento, ma dalle lamentele pervenute dal personale di Polizia Penitenziaria e dai reali episodi verificatisi nelle scorse settimane  non ci si può esimere dal segnalare che tale situazione si traspone in via generalizzata a tutto l’istituto,  inglobando quali protagonisti di tali accadimenti anche i Reparti ritenuti i migliori, nei quali tra l’altro ultimamente si sono rinvenuti a più riprese sostenuti quantitativi di droga e alcuni telefoni cellulari”, denuncia il segretario regionale SAPPE Alfonso Greco. “Il SAPPE, sino ad oggi, ha dato notizia e denunciato solamente i fatti di sabato sorso perché in tale particolare circostanza ha ritenuto al limite la situazione raggiunta, ma si ribadisce che gli eventi critici si stanno reiterando con una frequenza oramai divenuta insostenibile”.  Anche ieri, denuncia il SAPPE, “ si sono verificati altri due episodi di minacce e violenza da parte di detenuti nei confronti degli Agenti di polizia penitenziaria, e più specificatamente uno nei confronti del Comandante di Reparto da un detenuto ristretto all’isolamento, uno al II reparto nei confronti del collega addetto al passeggio i quali in entrambi i casi essi hanno scampato l’aggressione fisica solamente grazie all’intervento di altri agenti”. Ed evidenzia che a Bollate “si è diffuso un clima di ostilità dei detenuti nei confronti dei poliziotti penitenziari”. Aggiunge Donato Capece, segretario generale del SAPPE:  Siamo curiosi di vedere se, anche questa volta, ci sarà chi tenterà di sminuire la grave tensione subìta ancora una volta dai poliziotti penitenziari, come sempre in prima linea a gestire – per altro con grande professionalità – questi continui eventi critici, conseguenza anche dell’eccessiva tolleranza verso chi dovrebbe scontare una pena con responsabilità e non mettendo a soqquadro l’ordine e la sicurezza”.   Roma, 22 marzo 2017     Dott. Donato CAPECE – segretario generale SAPPE